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Ad un anno dalla catastrofe che ha distrutto una terra, riducendo in macerie non solo abitazioni e monumenti, ma anche la vita di chi con il terremoto ha perso tutto, il premier Letta fa visita alla popolazione dell’Emilia. “Vogliamo lavorare moltissimo per dare risposte alla gente colpita dal sisma del maggio 2012”, ha dichiarato il presidente del Consiglio italiano arrivando alla Regione per un incontro ad un anno dal sisma. Ad attenderlo, il presidente della Regione Vasco Errani e, tra gli altri, il ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio.
Dopo l’incontro in Regione, il presidente del Consiglio si recherà in visita a Medolla, dove incontrerà i dipendenti della Menù, azienda alimentare colpita da terremoto e, successivamente, incontrerà i dipendenti della Sorin di Mirandola, azienda biomedicale. Nel pomeriggio, poi, il premier si recherà a Montecatone, nell’Imolese, dove è ricoverato il carabiniere Giuseppe Giangrande, ferito da un colpo di arma da fuoco fuori da palazzo Chigi, proprio nel giorno del giuramento del Governo Letta.
Intanto questa notte è tornata la paura tra gli emiliani. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata registrata alle 3:49 nella Pianura padana emiliana, tra le province di Reggio Emilia, Modena e Mantova. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 5 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni reggiani di Fabbrico, Reggiolo e Rio Saliceto, di quello modenese di Novi e di quelli mantovani di Gonzaga e Moglia. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
