Un convincente Avellino supera anche la prova trasferta: a Latina un pari che promette e fa sperare

Un convincente Avellino viene via da Latina con un ottimo pari, ma soprattutto restituisce ai propri tifosi la convinzione che anche lontano dal Partenio-Lombardi i ragazzi di Rastelli possono dire la loro. Non era facile andare in terra pontina e far valere le proprie ragioni tecnico-tattiche dinanzi ad una compagine, quella di Auteri, che voleva a tutti i costi riscattare il capitombolo subito in quel di Empoli sette giorni prima. Del resto i Nerazzurri si erano ulteriormente rinforzati proprio nell’immediata vigilia del match con i Biancoverdi, acquisendo anche calciatori del calibro di Jonathas e di Ghezzal (quest’ultimo, però, non è poi sceso in campo contro i Lupi). Insomma, c’erano molti motivi per temere la sfida del Francioni da parte dei ragazzi di Rastelli. Il tecnico di Scafati aveva studiato in settimana gli avversari nerazzurri ed aveva preparato un piano di gara preciso, improntato comunque su quel 3-5-2 che si sta rivelando non solo molto affidabile, ma addirittura, a nostro avviso, assai consono al tipo di gioco che si è soliti vedere in serie B. Come nella gara di Coppa Italia contro il Cesena, e soprattutto nel match di esordio in campionato contro il Novara, i Lupi hanno saputo interpretare alla meglio i dettami tattici del loro allenatore, disponendosi in campo in maniera giudiziosa ed intelligente. Una squadra molto corta e raccolta attorno ad un centrocampo questa volta “operaio” (per l’assenza della classe e della visone di gioco di Togni) ha saputo occupare alla grande gli spazi piu’ importanti, lasciando, non solo, pochi sbocchi agli avanti nerazzurri, ma anche proponendosi in un gioco di ripartenze efficace e a tratti anche bello da vedersi. La gara del Francioni ha visto una prima frazione di gioco nella quale è stato proprio l’Avellino il piu’intraprendente e convincente, realizzando due reti (la prima di Izzo annullata per un dubbio fuorigioco, e la seconda con Fabbro) e colpendo anche una clamorosa traversa con il sempre piu’ convincente Zappacosta. E forse è stato proprio quest’episodio sfortunato che, alla fine, non ha consentito ai Lupi di tornare dal Lazio con il bottino pieno. Il Latina, viceversa, ha tirato nella porta di Terracciano soltanto nei minuti finali del primo tempo con l’ex nocerino Negro. I ragazzi biancoverdi sono andati all’intevallo con un meritatissimo vantaggio, sebbene esiguo. Purtroppo, come dicevamo, proprio lo striminzito risultato della prima frazione di gioco ha dato il là alle possibilità di rimonta e di reazione del Latina. Che, ad onor del vero, c’è ampiamente stata. Con un possesso palla ed una superiorità territoriale che ha costretto l’Avellino a rintanarsi nella propria metà campo, accorciandosi sempre di piu’ per il (pur ottimo) non possesso, ma con poche possibilità di ripartenze. Alla fine bisogna riconoscere che la compagine di Auteri ha saputo meritare il pari, anche perchè proprio nei minuti finali i Nerazzurri hanno pareggiato pure il conto delle traverse colpite.

In definitiva, il pareggio in terra Pontina risulta per i Lupi un esito di gara soddisfacente e convincente. E sicuramente infonde fiducia ulteriore sulle grandi potenzialità della squadra di Rastelli. I tanti tifosi che hanno seguito i Lupi nella trasferta laziale sono venuti via con la fondata speranza che quest’anno la squadra biancoverde potrebbe, dopo tanti anni bui in serie cadetta, finalmente disputare un campionato non solo dignitoso, ma forse anche senza soverchie sofferenze.

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