A distanza di poche ore dall’equinozio, il 21 marzo, un passaggio ravvicinato di due comente saluterà il cielo di primavera. Si tratta della cometa 252P/Linear e quello della P/2016 BA14, quest’ultima considerata un frammento della prima.
“Quest’anno l’equinozio di primavera sarà il più precoce degli ultimi 120 anni” spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telscope.
Il primo corpo celeste è la cometa 252P/Linear, mentre nel cielo ci sarà la congiunzione tra la Luna e Giove. Il massimo avvicinamento della cometa avverrà alle 14,15 ora italiana alla distanza di 5,3 milioni di chilomentri, ma il corpo celeste sarà visibile solo dall’emisfero australe. Invece la cometa P/2016 BA14, sarà visibile dall’emisfero settentrionale, la quale alle 16,31 (ora italiane) del 22 marzo, passerà a 3,5 milioni di chilometri dalla Terra. Si tratta del terzo passaggio più ravvicinato alla Terra di una cometa. I precedenti sono avvenuti nel 1770 e nel 1366.
Per poter osservare lo spettacolo è utile munirsi di un telescopio del diametro di 200 millimetri, dopo le 2:00, puntandolo tra le stelle della costellazione del Leone.