Veerender Jubbal, un canadese che lavora al GamerGate è stato additato come uno dei terroristi degli attentati di Parigi del 13 novembre, dal quotidiano spagnolo ‘La Razon’. Un vero rompicapo da far raddrizzare gli occhi, come in un gioco enigmistico: scova le differenze. Così un iPad è stato sostituito da un corano e sulla camicia a quadri un giubbotto antiproiettile. La diffusione dell’immagine ha scatenato un vortice comunicazionale, con un risvolto surreale, non si tratta di un kamikaze.
Il selfie originale risale allo scorso agosto. Ritraeva, il giovane davanti allo specchio intento ad autoscattarsi una foto con il suo tablet in un bagno, indossa un turbante sikh, niente a che fare con il turbante musulmano. Dettaglio non meno importante nella foto compare evidente una presa nordamericana.
L’immagine è stata twittata anche dal network Sky TG24: L’#Isis ha inviato una foto dei presunti #kamikaze.skytg/diretta, con quasi due milioni di follower.
Il protagonista della faccenda ha precisato che vive in Canada ed ha aggiunto che non è mai stato a Parigi, intenzionato ora a far causa a chi abbia manipolato la sua immagine, c’è da chiedersi dove si cela il punto della voragine di questa faccenda. La certezza della fonte ha con se sempre una carica esplosiva.
Emilia Napolitano