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Presentato in concorso a Venezia il film francese ‘3 Coeurs’ di Benoît Jacquot, con l’icona Catherine Deneuve, l’idolo transalpino Benoît Poelvoorde, Chiara Mastroianni e Charlotte Gainsbourg, Siamo in un paese nella provincia francese, quando una notte avviene l’incontro casuale tra Marc e Sylvie. Lo spettatore capisce solo che entrambi hanno appena vissuto esperienze sentimentali dolorose, e non si sa perché ma comincia a nutrire una sorta di rispetto per quest’uomo, triste e malandato, che ha davanti. Parlando di tutto tranne che di se stessi, Marc e Sylvie passano alcune ore insieme scoprendo una forte intesa reciproca. Prima che Marc salga sul treno della mattina verso Parigi, i due si danno appuntamento ai giardini delle Tuleries qualche giorno dopo. Ma solo Sylvie si presenterà in orario all’appuntamento. Marc però non si dà per vinto e si mette alla ricerca della donna, senza ottenere successo. Durante le sue ricerche Marc conosce un’altra donna che scoprirà essere la sorella di Sophie. E’ concepito come un thriller ma l’humus che permea l’opera è il peso delle scelte di ognuno, le quali ci insegnano che nella vita e in amore niente è semplice. Bravo il regista negli escamotage che adopera per mettere a conoscenza Marc e Sylvie che l’uomo di Sophie è proprio il polo d’attrazione di Sylvie. Abbiamo due super figlie d’arte, Chiara Mastroianni e Charlotte Gainsbourg, e fa un po’ specie vederle nei panni di sorelle. Per ambienti e carriere percorse, lo potrebbero essere veramente. La parte infame ce l’ha l’una o l’altra delle due, a seconda del punto di vista prescelto. Ma la recitazione più maiuscola forse la offre proprio Madame Deneuve. Che con tre battiti di ciglia rivela di sapere già ciò che neanche le figlie riescono a scorgere.
