Sold out al Sanctuary Eco Retreat di Roma per Fatboy Slim lo scorso sabato.
“Il grasso ragazzo smilzo”, al secolo Norman Cook, non è un giovane dj britannico, ma un vero pilastro dei dance floor mondiali da oltre 30 anni. Diversamente da come ci si potrebbe aspettare il pubblico romano venuto al bel Santuario di Colle Oppio è giovane, sotto i trent’anni. Non dei boomer nostalgici degli anni ‘90.
L’atmosfera è frizzante, il club pimpante balla il set elettronico, animato dal padre di tracce leggendarie come ‘Right bere, right now”, “Iamama” e “Weapon of choice”.
L’artista indossa una camicia a maniche corte con le margherite, come una star italiana del suo calibro non si vestirebbe mai. Ecco perché piace, è positivo, è un gioioso sessantenne. Suona a piedi nudi, sale in piedi sulla console, mette la testa in una rientranza del soffitto. Anima il dance floor, giocandoci e interagendo. Scherza da dietro la console mentre fa in maniera egregia il suo pulito lavoro.
Barbara Lalle