Resta altissima la tensione al confine fra Serbia e Ungheria bloccato dal muro fatto erigere dal governo di Budapest che da ieri applica le nuove norme restrittive contro i migranti (316 arrestati finora). La polizia ungherese ha lanciato lacrimogeni e usato cannoni ad acqua contro centinaia di migranti che cercano di sfondare la barriera di filo spinato al confine con la Serbia. Un migrante è stato condannato per ingresso illegale in Ungheria nella prima applicazione della nuova legge anti-clandestini. Davanti al muro sono scoppiati incidenti fra profughi e agenti ungheresi e alcuni incidenti sono scoppiati a Horgos, davanti al muro al confine con la Serbia. Gruppi di migranti esasperati hanno cercato di abbattere il filo spinato e hanno lanciato pietre contro i poliziotti. In un clima di grande tensione, i migranti hanno lanciato coperte sul filo spinato cercando poi di abbatterlo tirandole.