Università della Calabria, aperte le iscrizioni al 1° Master d’Intelligence

Prende il via il ‘Master in Intelligence’ dell’Università della Calabria. Il direttore Mario Caligiuri spiega funzionamento e obiettivi, dando uno sguardo ai temi legati a Servizi Segreti e terrorismo. Oggi l’intelligence è diventato un tema di grande attualità, sistematicamente invocato per prevenire il terrorismo e la criminalità,  dimenticando che per anni si è fatto di tutto per indebolire questo strumento fondamentale per la sicurezza e il benessere dei cittadini. Afferma Caligiuri: ‘Partendo da questa considerazione la prima cosa da fare è costruire una cultura dell’intelligence in modo da farne comprendere la decisiva importanza per la democrazia, e per far questo occorre partire necessariamente dalla formazione e quindi dalle scuole e dall’università. Nei mesi scorsi per la prima volta sono stati assunti nei Servizi trenta neo-laureati, provenienti per lo più da facoltà scientifiche e da università del centro-nord. L’intelligence è un metodo di trattazione delle informazioni di cui c’è grande necessità a livello individuale, aziendale e istituzionale. Essendo sommersi da informazioni sempre maggiori, e inevitabilmente spesso fuorvianti, sorge la necessità di individuare quelle rilevanti. Ecco l’intelligence è la chiave, collegata con la conoscenza della realtà che ci circonda’.  Saranno formati in Università esperti di intelligence, con particolare riferimento alla trattazione delle informazioni, l’uso delle nuove tecnologie e delle intercettazioni, l’analisi dei dati,  l’informazione come arma preventiva nel contrasto alla criminalità e al terrorismo islamico. Oltre alle nozioni fondamentali a livello giuridico, storico e teorico per sviluppare una moderna cultura dell’intelligence nel nostro Paese. Già da un decennio si considera utile costruire una cultura dell’intelligence all’interno del nostro Paese per contribuire a fornire prima di tutto gli strumenti intellettuali per tutelare benessere e sicurezza dei cittadini. La globalizzazione  comporta opportunità straordinarie ma anche rischi tremendi come, ad esempio, la globalizzazione del crimine e del terrorismo. Tanto più che da noi c’era, e in gran parte c’è ancora, una forte pregiudiziale ideologica, che considera l’intelligence un luogo dell’oscurità. ‘Il nostro master’, continua Caligiuri, è stato il primo del genere ad essere arrivato in una università pubblica del nostro Paese. Un primato culturale e scientifico che ci è stato da tutti riconosciuto. Il master è riservato a chi ha conseguito la laurea magistrale, cioè di cinque anni. Si articola in 19 giornate d’aula, che si terranno consecutivamente di sabato all’università della Calabria a cominciare da fine febbraio. Le lezioni proseguiranno fino al mese di giugno, comprese le ore del laboratorio che incentreremo sul rapporto tra intelligence e ‘ndrangheta e intelligence e terrorismo islamico’. La scadenza dei termini per la presentazione delle domande è il primo febbraio ed avviene attraverso il sito www.unical.it. Sono previsti poi stages presso strutture appositamente selezionate. A fine anno la discussione della tesi. Quindi entro il 2016 il percorso formativo si concluderà.

Cocis 

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