“Il viceministro del lavoro, Martone, che si è permesso di definire i giovani non laureati entro i 28 anni degli ‘sfigati’, è guarda caso anche lo Schumacher della carriera universitaria. Ci piacerebbe conoscere l’iter e le tappe del suo percorso accademico: enfant prodige o figlio di papà?”. Lo chiede il senatore dell’Italia dei Valori, Nello Di Nardo, che aggiunge: “Avere un padre giudice, assiduo frequentatore dello studio Previti, sarà tornato utile per finire presto il corso di studi? La carriera di Martone è stata una volata: a 23 anni dottorando, a 26 ricercatore e in contemporanea diventa anche avvocato, a 27 professore associato, a 29, ed è record, ordinario a Siena! Un vero genio (incompreso?). Poi c’è la brillante carriera post universitaria: una bella consulenza di 40 mila euro da parte dell’ex ministro Brunetta che lo nomina presidente della Civit (la Commissione Antifannulloni) e, ciliegina sulla torta, qualora non fosse entrato nel governo, aveva già bella e pronta la nomina a presidente di FondInps, firmata dall’altro ex ministro del governo Berlusconi, Maurizio Sacconi. Bell’esempio dell’istituzione che riesce a ringiovanirsi! Ci viene da dire – conclude Di Nardo – Martone, ti piace vincere facile!”
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Senato della Repubblica