Circa un impiegato su quattro, sfogano la propria noia da ufficio nel cibo spazzatura, recandosi magari più volte al giorno alle macchinette automatiche del proprio luogo di lavoro a prendere caffè, cioccolato e snack che fanno male alla salute.
E’ quanto emerso da un’indagine presentata alla conferenza annuale della British Psychological Society, tenutasi a Chester, da Sandi Mann della University of Central Lancashire.
Gli psicologi britannici hanno intervistato 102 impiegati somministrandogli dei questionari ad hoc e riscontrato che uno su quattro soffre di noia cronica in ufficio, noia che sfoga poi in snack e caffè durante le pause, e a fine giornata consumando più alcolici. E la noia fa male ai lavoratori ma anche all’azienda, infatti per quasi l’80% degli annoiati da lavoro la noia cronica in ufficio causa perdita di concentrazione e per oltre il 50% la noia diventa anche complice di errori sul lavoro svolto. Insomma più si è annoiati, più ci si distrae (magari finendo per vagare su internet) e si commettono errori. Quasi la metà degli intervistati, inoltre, dichiara che la noia da ufficio potrebbe persino indurli a lasciare il proprio lavoro.
“La mia analisi di questi risultati – dichiara Mann – suggerisce che il motivo più significativo della noia in ufficio è che il carico di lavoro non è sufficientemente impegnativo” e quindi stimolante e motivante.
Se le mansioni assegnate fossero più avvincenti e gratificanti, quindi, ci si annoierebbe di meno, si mangerebbe meno cibo spazzatura e alla fine, mantenendo alta la concentrazione, si farebbero meno errori.