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E’ “Croce e Resurrezione” di Solveig Cogliani l’opera attorno alla quale si svolgerà, mercoledì 5 novembre al Centro Culturale Bibliothè – Biblioteca Indologica and Contemporary Arts, il nuovo appuntamento di “Unum”, il percorso ideato e realizzato da Francesco Gallo Mazzeo, critico d’arte di fama internazionale e docente di Storia dell’arte dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Con loro, pittrice e critico, anche Ludovica Rossi Purini, consigliere della Quadriennale di Roma, che interverrà portando una personale testimonianza, una visione intima dell’opera, delineata nel triplice ruolo di collezionista e amica dell’artista ma anche di esperta e appassionata d’arte. “Unum”, che ha già incontrato, tra gli altri, Salvatore Pupillo, Claudio Bianchi, Giulia Frati, Mare’, Andrea Barzini, Baldo Diodato, è un percorso di incontri nei quali si affondano pensiero critico e costruzioni emotive dentro un’opera, una grande opera di grandi dimensioni, e da “dentro” la si esamina e scompagina, la si reinterpreta e reinventa, complici gli artisti, che a questi denti aguzzi di esperti e appassionati prestano la propria narrazione diventata opera e, anche, la propria presenza e partecipazione. “Solveig Cogliani con il suo Cristo, ovvero il suo dipinto ‘Croce e Resurrezione’ rientra appieno nel filone concettuale e tecnico di ‘Unum’. Perché si situa nell’enigma dell’esistenza, di vita e di morte, della perenne metafisica dell’oltre … oltre il visibile che la tragedia incarna”. La mia ‘Croce’, afferma Solveig Cogliani, è volutamente obliqua, disposta verso una fascia luminosa che indica la Resurrezione e la speranza, pur non abbandonando la drammaticità voluta nello sfondo rosso, intaccato con i segni della storia e dell’uomo che soffre.
