Il presidente ed amministratore delegato di Rcs, Urbano Cairo, è “fiducioso per il futuro” del gruppo editoriale, anche alla luce dei conti dei nove mesi, che hanno registrato una riduzione di ricavi e utili rispetto a un anno prima.
A margine di un evento di Cook, il mensile dedicato alla cucina, spiega all’Adnkronos che quest’anno non è paragonabile rispetto al precedente.
Quest’anno – afferma Cairo – abbiamo avuto cose diverse rispetto al passato, ci è mancata la grande partenza da Israele (del Giro d’Italia), sono otto milioni dello scorso anno che quest’anno mancano, ci è mancato l’anno pari che vuol dire Mondiali, Olimpiadi, che vale altri sette, otto milioni, circa la metà della perdita. E poi la pubblicità che è calata. Sono quindi fiducioso per il futuro”, spiega l’editore.
Cairo è particolarmente soddisfatto di Cook: è, dice, un prodotto che è “molto piaciuto alle aziende che ci hanno investito, ha avuto un apprezzamento notevole di lettori e investitori”. Insomma, “un esperimento molto ben riuscito, dico sempre di farlo due volte al mese”.
Quanto al calo della raccolta pubblicitaria che interessa quotidiani e periodici in generale, e che secondo i dati Nielsen anche a settembre ha registrato una perdita a doppia cifra, Cairo pensa si possa in futuro invertire la curva.
“Io – sottolinea Cairo – vedo tante aziende che utilizzano la stampa periodica e i quotidiani nel modo giusto, con frequenza, con investimenti di una certa entità, che hanno risultati importanti: è chiaro che se la utilizzi in maniera piccola poi non puoi ottenere”. Ma, spiega, “ci sono aziende che hanno fatto fortuna utilizzando nostri quotidiani o periodici, quindi secondo me – conclude Cairo – si tratta di spiegare meglio la grande utilità che hanno i nostri giornali. Bisogna raccontare meglio ai clienti le opportunità che ci sono, far apprezzare la qualità dei lettori”.