Dopo la finale persa a Wimbledon Matteo Berrettini deve ancora una volta inchinarsi davanti al re. Novak Djokovic manda in frantumi il sogno azzurro agli US Open. Il numero 1 al mondo sconfigge l’azzurro per 5-7, 6-2, 6-2, 6-3 in 3h26′ e vola in semifinale, tenendo ancora vivo il sogno di completare il Grande Slam. Il tennista romano, numero 6 del tabellone, vince il primo set dopo circa ottanta minuti di autentica battaglia ma poi cede troppo facilmente al fuoriclasse di Belgrado. Djokovic non ci sta ed inizia a giocare il suo tennis e l’azzurro va in panne: ancora troppo alta la differenza tra i due da un punto di vista mentale e tecnico. Il re mette in difficoltà l’italiano troppe volte che si difende solo con il suo ‘martello’. Un calo sia tecnico che fisico che Berrettini potrà superare, sicuramente, nei prossimi grandi tornei internazionali. Deve crescere ancora ed ha tutte le carte in regola per arrivare tra i primi tre al mondo.
“Ho vinto un grande match. Una partita con tanta energia. Matteo è un giocatore formidabile. Quando ho perso il primo set, sono riuscito a dimenticarlo, a ritrovare la calma. All’inizio del secondo ho portato il mio tennis a un livello diverso. Sono stati i tre set migliori che ho giocato all’inizio del torneo”, ha detto Djokovic. “Il tennis ci da tante lezioni di vita e giocare in questo stadio è ogni volta una lezione nuova. Matteo ha davvero uno dei migliori servizi del mondo. Bisogna stare davvero attenti con lui. La mia è stata una grande performance”.
“Non ho mai provato qualcosa di simile. Due anni fa con Nadal fu diverso, anche perché essendo in semifinale ero più stanco. Oggi stavo bene, ma non sono riuscito a tenere il livello di Djokovic per tutta la partita”, ha detto Berrettini alla fine del match rendendo omaggio a Djokovic. “Ho giocato bene ma oggi si è visto perché è il più forte al mondo: non importa come stai giocando, lui fa semplicemente meglio. Per quanto potessi giocare bene, lui ha continuato ad alzare il livello e ha fatto meglio. Ha meritato la vittoria, ho visto le statistiche: fanno impressione”.