Le reazioni alla vittoria di Donald Trump oscillano tra la soddisfazione e la preoccupazione. Tra i primi a parlare i russi con il presidente delle Commissione Affari Esteri del Senato Konstantin Kosachev: ‘Si concretizza una piccola speranza per migliore i rapporti russo-americani, anche se Trump sarà frenato dal Congresso a trazione repubblicana. Ma meglio rispetto alla disperante prospettiva di un’America guidata dalla Clinton’. Vladimir Putin si è congratulato con Donald Trump per la vittoria e si augura che i rapporti russo-americani possano uscire dalla crisi. Il presidente russo, che ha inviato un telegramma al nuovo presidente Usa, si dice sicuro che il dialogo fra Mosca e Washington, basati sul rispetto reciproco, rispondano agli interessi dei due paesi. ‘La Nato è importante per la sicurezza collettiva in Europa, ma lo è anche per quella degli Stati Uniti perché l’unica volta che è stato invocato l’art.5 per la difesa collettiva l’Alleanza è stato dopo l’attacco agli Usa del 9/11 con l’intervento in Afghanistan’, ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg dopo essersi congratulato con Donald Trump per l’elezione aggiungendo di non vedere l’ora di discutere col nuovo presidente, ricordando che l’impegno alla difesa collettiva è assoluto e garantito. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, e quello della Commissione Jean Claude Juncker, si sono congratulati con Donald Trump in una lettera congiunta: ‘Oggi è più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche. Non dovremmo risparmiare alcuno sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi’. Nella missiva, Tusk e Juncker hanno anche invitato Trump a visitare l’Europa per un summit Ue-Usa appena possibile. Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha affermato che con Donald Trump presidente Usa sicuramente la relazione transatlantica diventerà più difficile. Schulz, intervistato dal primo canale pubblico tedesco Ard, ha fatto un parallelo con le grandi paure suscitate da Ronald Reagan e ha premesso che il sistema degli Stati Uniti è forte abbastanza per reggere un presidente Donald Trump e integrarlo. Dopo l’ufficialità nel congratularsi con Donald Trump, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha espresso la speranza che rispetterà i diritti e le regole fondamentali. Questo è un momento difficile nelle relazioni Usa-Ue, ha ribadito, ma Trump merita pieno rispetto. Le campagne elettorali sono cosa diversa dalla politica, ha aggiunto, e spero che ora ci sia un ritorno alla razionalità e che Trump si attenga alla costituzione americana: ‘Noi siamo pronti a collaborare’. I legami tra Ue e Usa sono più profondi di qualsiasi cambiamento politico. Continueremo a lavorare insieme, riscoprendo la forza dell’Europa, afferma l’Alto commissario Federica Mogherini su Twitter dopo l’elezione di Trump. ‘Dopo il Brexit, dopo l’elezione di Trump, l’Europa non si deve piegare. L’Europa deve essere più solidale e più attiva e più offensiva. Non dobbiamo abbassare la testa, serve un’Europa piu solidale, non dobbiamo chiuderci su noi stessi. In questo mondo di incertezze la Francia e l’Europa hanno oggi il compito di rassicurare’, il ministro degli Esteri francese, Jean Marc Ayrault, intervistato in diretta su France 2: ‘Gli USa sono i nostri alleati. Vogliamo continuare a lavorare con loro. Se i risultati saranno confermati ci congratuleremo con Donald Trump’ Oggi gli Stati Uniti, domani la Francia, scrive in un tweet Jean-Marie Le Pen, commentando i risultati delle elezioni Usa. In un altro cinguettio il fondatore del Front National parla di formidabile calcio nel sedere ai sistemi politico-mediatici mondiali e anche francesi. I popoli hanno bisogno di verità e coraggio. Brava America!, conclude il fondatore dell’estrema destra francese, aggiungendo: ‘Viva Trump’.