L’Iran ha inviato e-mail a gruppi di elettori democratici statunitensi, per tentare di intimidirli e fomentare disordini in alcuni Stati Usa, in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Lo hanno dichiarato il direttore dell’Intelligence nazionale di Washington, John Ratcliffe, e il direttore dell’Fbi, Chris Wray, affermando che gli Usa reagiranno a chi tenterà di interferire nelle presidenziali. “Sono disperati tentativi da parte di disperati rivali”, ha detto Ratcliffe. Mentre è noto che hacker russi si infiltrarono nell’infrastruttura elettorale nel 2016, non sono note prove di attacchi simili da parte di Teheran. Gli elettori democratici di almeno quattro Stati in bilico, tra cui Florida e Pennsylvania, hanno ricevuto email, falsamente attribuite al gruppo di estrema destra Produ Boys, che minacciano: “Vi verremo a cercare” se non voterete per il presidente Donald Trump.
Apparentemente, per inviarle sono stati usati indirizzi email ottenuti da liste elettorali statali, che includono affiliazione partitica e indirizzi di residenza degli elettori, talvolta anche indirizzi email e numeri telefonici. Le autorità federali da tempo mettono in guardia sul rischio di operazioni di questo tipo, anche perché le liste elettorali non sono difficili da ottenere. “Queste email hanno lo scopo di intimidire gli elettori statunitensi e minare la loro fiducia nelle elezioni”, ha twittato Christopher Krebs, responsabile della sicurezza elettorale al dipartimento di Sicurezza interna.