Novembre 2020: un mese che il mondo sta aspettando, decisivo per gli equilibri internazionali.
L’America eleggerà il suo nuovo presidente e le prossime elezioni si preannunciano terreno di una battaglia politico-mediatica molto accesa, specialmente dopo che la Camera degli Stati Uniti ha avviato ufficialmente la procedura di impeachment contro Donald Trump e dopo l’uccisione di Qassem Soleimani che rischia di generare effetti che si estenderanno ben oltre i confini iraniani.
Donald Trump, certamente uno dei presidenti più controversi della storia statunitense, ha già avviato la campagna elettorale per la sua rielezione al grido di Keep America great again.
Ci sono libri, recenti e passati, che possono aiutare a prepararci a USA 2020 con maggiore consapevolezza e soprattutto a capire l’America come un complesso atlante di storie, la risultante di forze che hanno agito nel tempo fino a fare degli Stati Uniti quello che è oggi: un continente contraddittorio del quale, chi guarda da fuori, ha spesso un’idea impastata di luoghi comuni più che di informazioni concrete.
Sono testi scritti da grandi scrittori, tra i quali i padri del romanzo americano, da giornalisti e saggisti che hanno vissuto o vivono la storia americana indagandone la politica, l’attualità, le culture.
Titoli che parlano dell’America di ieri, la terra del mito edificata su ideali di libertà, giustizia, democrazia; delle lotte interne e del potere; degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia; delle rivoluzioni.
Per uno sguardo diretto al presente, arriva Questa è l’America, il nuovo libro di Francesco Costa, giornalista e vicedirettore del giornale online «il Post», tra i massimi esperti di attualità e politica americana. Un volume che riflette sulle trasformazioni e i problemi dell’America, quella vera, raccontandoci il doloroso ma inesorabile smarrimento di un paese speciale che diventa ogni giorno più normale.
Con La fine del secolo americano di George Packer, giornalista del «New Yorker», ci viene offerto invece un ritratto del secolo americano – quello che ha visto la guerra fredda, l’incubo della minaccia nucleare, la “politica del contenimento” e l’ossessione anticomunista, la Nuova Frontiera e il Watergate – attraverso Richard Holbrooke, diplomatico del dipartimento di Stato e ambasciatore presso le Nazioni Unite nel quale l’egemonia americana ha trovato la sua espressione più emblematica.
Una presidenza come nessun’altra di Philip Rucker e Carol Leonnig, vincitori del Premio Pulitzer, è il libro perfetto per capire la presidenza Trump, la più atipica, e forse la più rischiosa, che gli Stati Uniti abbiano mai avuto nella loro storia.
La prospettiva di una Seconda Guerra Fredda USA-Cina è indagata da Federico Rampini nel suo ultimo libro, La seconda guerra fredda. Da anni, infatti, l’autore studia America e Cina per metterne a fuoco le trasformazioni, gli assetti e le sfide.
E per capire come siamo arrivati fin qui, la voce di Henry A. Kissinger, politico statunitense e Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze Nixon e Ford, è sempre attuale.
Il suo Ordine mondiale rivisita momenti cruciali della storia mondiale del secondo dopoguerra per definire quale sarà il nuovo ordine mondiale e chi ne avrà la leadership.