Un cittadino afroamericano di 41 anni, Daniel Prude, e’ morto sette giorni dopo essere stato fermato dalla polizia di Rochester, nello Stato di New York, che lo aveva ammanettato e incappucciato: l’uomo, con problemi di salute mentale, correva nudo e sosteneva di avere il Covid-19. Ad annunciarlo e’ stato il fratello di Prude, Joe, nel corso di una conferenza stampa. L’incidente risale allo scorso 23 marzo, due mesi prima che l’uccisione di George Floyd a Minneapolis scatenasse l’ondata di proteste del movimento “Black Lives Matter”, ma e’ stato reso noto solo nelle scorse ore, dopo che la famiglia della vittima ha ottenuto i video dell’intervento della polizia. Le immagini sono state successivamente pubblicate dall’emittente locale “Whec”. “Era inerme. Non aveva neanche uno straccio addosso. Hanno trattato mio fratello come un animale. Lo provocavano, ridevano, scherzavano”, ha commentato Joe Prude. Finora la pubblicazione dei video non e’ stata commentata non dal dipartimento di Polizia di Rochester, ne’ dal relativo sindacato.
Il sindaco di Rochester, Lovely Warren, ha esteso le proprie condoglianze alla famiglia Prude, sottolineando tuttavia che le indagini sono affidate alla procura generale in base a un ordine emanato lo scorso 15 luglio dal governatore Andrew Cuomo. L’intervento della polizia la notte del 23 marzo era stato sollecitato proprio da Joe Prude, preoccupato per il comportamento del fratello, che solo un giorno prima era stato dimesso da un ospedale dove aveva ricevuto un controllo di salute mentale. In base al video, Daniel Prude risponde immediatamente agli ordini degli agenti, stendendosi sull’asfalto faccia a terra e mettendo le mani dietro la schiena. Pronuncia tuttavia frasi senza senso, arrivando a chiedere una pistola ai poliziotti e provocando le risate di questi ultimi. A quel punto, uno degli agenti incappuccia Prude e ne spinge la testa contro l’asfalto prima dell’arrivo dei paramedici. L’uomo non risponde piu’ agli agenti, che chiedono l’aiuto degli operatori sanitari. Questi ultimi si rendono conto che Prude “non ha polso”. L’uomo morira’ il successivo 30 marzo.