Un cittadino di Singapore si è dichiarato colpevole negli Stati Uniti di lavorare come agente segreto per conto della Cina: secondo quanto riporta la Bbc, funzionari statunitensi hanno reso noto che l’uomo – Jun Wei Yeo – era stato accusato di usare la sua attività di consulenza politica nel Paese come facciata per raccogliere informazioni per l’intelligence cinese.
Si tratta dell’ultimo episodio dell’escalation diplomatica tra gli Stati Uniti e la Cina che ha già portato l’amministrazione Usa a chiudere il consolato cinese a Houston (Texas) e Pechino a chiudere quello americano a Chengdu. Gli Stati Uniti, inoltre, questa settimana hanno arrestato una ricercatrice cinese accusata spionaggio.
Jun Wei Yeo, anche conosciuto come Dickson Yeo, è stato arrestato l’anno scorso e ieri ha ammesso di avere spiato per la Cina dal 2015 raccogliendo informazioni riservate da individui con autorizzazioni di sicurezza di alto livello facendo credere loro che erano destinate a clienti della sua società di consulenza.
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