Dopo gli attacchi terroristici avvenuti l’11 settembre del 2001, negli Usa a partire dal 25 Aprile, i passeggeri potranno introdurre nuovamente a bordo dei voli all’interno dello stato americano coltellini non lunghi più di sei centimetri, oltre che mazze da golf, da hockey e quelle in plastica usate per il baseball da strada. Questi nuove disposizioni, sono state annunciate dal responsabile della Transportation Security Administration (TSA), l’autorità statunitense in materia di sicurezza dei trasporti, John Pistole, già numero due dell’Fbi, secondo cui “si velocizzeranno le procedure di controllo ai check-in negli aeroporti, diminuendo l’attesa per i passeggeri in fila. Le vere minacce – ha aggiunto – sono le bombe non metalliche, non coltellini o equipaggiamento sportivo”. La decisione non è però piaciuta ai sindacati degli assistenti di volo, secondo cui “si facilita la vita per il personale di controllo a terra ma non si rendono più sicuri i tragitti”. “Gli oggetti portati a bordo – si legge in una nota – possono essere una minaccia non tanto per i piloti, chiusi in cabina di comando, quanto per gli assistenti di volo e per i passeggeri”. Non verranno ammessi, i coltelli a serramanico o quelli del tipo utilizzato dai cacciatori per spellare gli animali, considerati vere e proprie armi, i taglierini e le lamette, usati dai dirottatori suicidi dell’11 settembre, restano vietati: sebbene l’America inizi ad allentare leggermente le maglie dei controlli, rimane ancora alta la sensibilità dell’opinione pubblica per quanto accaduto in passato.
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