E’ morto oggi, il leggendario fotografo tedesco di guerra Horst Faas. Il fotografo per oltre 50 anni, ha prestato servizio presso l’agenzia Associated Press, e per ben 10 anni è stato responsabile del settore foto della Ap nel sud-est asiatico. Faas, ha coperto la guerra del Vietnam, e proprio in questo periodo raggiunse la sua notorietà vincendo anche per ben due volte il premio Pulitzer. Il primo premio, risale al 1965 per la copertura della guerra in Vietnam, il secondo risale al 1972 per le sue foto su torture ed esecuzioni in Bangladesh. Proprio in Vietnam, scattò alcune delle immagini più note di quel conflitto; come quella della bimba che corre nuda piangendo mentre alle sue spalle è in corso un bombardamento con il napalm. O quella dell’esecuzione di un giovane vietnamita, in piedi, in mezzo ad una strada con un colpo di pistola alla tempia. Il secondo gli venne conferito nel 1972, per una serie di foto sulle torture ed esecuzioni in Bangladesh. Nell’annunciare la sua morte, la Ap, per cui Faas ha lavorato per quasi 50 anni, ha ricordato le sue parole quando nel 1965 vinse il Pulitzer: la sua missione disse, era “registrare le sofferenze, le emozioni e i sacrifici sia degli americani che dei vietnamiti”. E con i suoi scatti, indiscutibilmente, ha portato quei sentimenti sotto gli occhi di molti milioni di persone, in tutto il mondo.
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