Almeno otto persone sono morte in una sparatoria all’interno della sinagoga della “Tree of Life Congregation” di Pittsburgh, negli Stati Uniti.
L’assalitore, descritto come un “uomo bianco pesantemente armato”, è entrato nella sinagoga gridando ‘Tutti gli ebrei devono morire’. Immediato l’intervento delle forze dell”ordine e secondo i media americani almeno tre agenti sono rimasti feriti nello scontro a fuoco. La polizia ha sigillato la zona intorno alla sinagoga, compresa l’università Carnegie Mellon, che si trova a tre chilometri di distanza dal luogo della sparatoria. Agli studenti sono stati inviati sms in cui si chiede loro di rimanere all’interno degli edifici del campus.
“Sto seguendo gli eventi in corso”, ha twittato il presidente americano Donald Trump. “Forze di sicurezza sul posto. Le persone dell’area di Squirrell Hill dovrebbero rimanere al chiuso. Sembra ci siano diverse vittime. Dio benedica tutti”.
La sinagoga teatro della sparatoria appartiene all’Albero della vita, storica congregazione ebraica del movimento conservatore, fondata in questa città nel 1846. Originariamente, riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, la sinagoga si trovava in un edificio nel centro di Pittsburgh. Nel 1946 è stata costruita una nuova sinagoga, con una pietra angolare proveniente da Israele, su un terreno donato da un benefattore nella zona residenziale di Squirrel Hill. La nostra è una comunità molto unita”, ha detto alla Cnn Fred Rabner, un membro della congregazione, aggiungendo che tutti si stanno chiamando al telefono per sapere se le persone care sono in salvo. “Tutti sono molto scossi, è semplicemente terribile”, ha aggiunto. Squirrel Hill è un quartiere di Pittsburgh storicamente abitato dalla comunità ebraica.