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Il tribunale federale di Amarillo, nel Texas ha riconosciuto un uno studente saudita di 22 anni, Khalid Ali-M Aldawsari, colpevole di aver cercato di costruire una bomba per compiere attentati. Fra i possibili obiettivi vi erano centrali nucleari, le abitazioni di tre soldati che erano stati guardiani nella prigione di Abu Ghraib in Iraq e la casa di Dallas dell’ex presidente George Bush. La sentenza, riferiscono i media americani, è attesa per il 9 ottobre e il giovane rischia l’ergastolo per aver tentato di costruire “un’arma di distruzione di massa”. L’indagine a carico di Aldawasari, allora studente di chimica presso la Texas Tech University, è iniziata nel febbraio 2011 quando il giovane contattò due ditte chimiche per acquistare online il materiale per la fabbricazione di bombe. Ma le due società avvertirono l’Fbi. Durante una perquisizione della casa del saudita furono poi trovati componenti chimici, mentre dal suo computer emersero video con istruzioni per la fabbricazione di esplosivi e di discorsi del leader di al Qaeda Ayman al Zawahiri. Un diario scritto a mano testimoniava che lo studente era arrivato in America con l’obiettivo di realizzare attentati.
