In Georgia nella giornata di domani ci sarà l’esecuzione della condanna a morte per un 52enne di origini afroamericano. Warn Hill, questa è l’identità dell’uomo, affetto da ritardi mentali, si trova in carcere da 21 anni dopo essere stato condannato a morte nel 1990, per l’omicidio di un suo compagno di cella. Nel luglio scorso la sua esecuzione era stata sospesa, dopo che i suoi legali avevano presentato appello sottolineando che il medicinale usato in Georgia per le iniezioni letali viene normalmente usato per l’eutanasia di animali. Il 4 febbraio scorso, la corte Suprema dello stato ha però respinto l’istanza. Contro l’esecuzione di Hill si sono mobilitate le associazioni per la difesa dei diritti, che hanno sottolineato come nel 2002 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha sentenziato che “le persone con ritardi mentali dovrebbero essere categoricamente escluse dalle esecuzioni”. Allo stesso tempo, l’alta Corte ha però di fatto lasciato spazio agli stati nel giudicare i parametri per stabilire se un condannato abbia o meno ritardi tali da evitargli la pena capitale, e secondo un giudice della Corte superiore della Georgia, i problemi mentali di Hill non rientrano nei rigorosi criteri per definire il ritardo mentale applicati in Georgia.
Tags esecuzione di morte eutanasia Usa condanna a morte
Riprova
Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania
Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …