Ritorna l’incubo della Guerra Fredda. Gli Stati Uniti d’America si ritirano dallo storico trattato sulle armi nucleari Inf, l’Intermediate-Range Nuclear Forces, firmato nel lontano 19987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov. “La Russia ha violato per anni senza scrupoli il trattato e non ha mostrato alcun serio impegno nel volerlo rispettare”, ha detto Mike Pompeo, segretario di stato americano. Washington, però, non chiude definitivamente le porte al dialogo con Mosca. Gli Usa sono comunque pronti a un nuovo accordo con Mosca “entro sei mesi”.
L’amministrazione di Donald Trump ha accusato il Cremlino di aver violato ripetutamente gli accordi sin dal 2014, ma la Russia nega. La sospensione fa scattare un periodo di 180 giorni per il ritiro completo dal trattato, a meno che Mosca non dimostri di rispettarne le previsioni. Altrimenti c’è il rischio di una nuova corsa agli armamenti e del ritiro anche dall’altro accordo nucleare Usa-Russia, il trattato Start.