Uso della borraccia e uso sbagliato nel risciacquo: norme da usare

Ormai viviamo una quotidianità sempre più orientata verso la sostenibilità ambientale e un oggetto in particolare è diventato ormai un accessorio indispensabile: la borraccia. Che si tratti di una giornata intensa in ufficio, di un’escursione in montagna o di una sessione di allenamento in palestra, la borraccia riutilizzabile – in acciaio, alluminio, plastica o vetro – è sempre con noi a garantirci la nostra costante dose di idratazione, riducendo l’uso di bottiglie di plastica e contribuendo in questo modo a proteggere l’ambiente. Tuttavia, c’è un aspetto critico che spesso viene trascurato: la corretta pulizia della borraccia. Molti di noi, infatti, commettono l’errore di limitarsi a sciacquare velocemente la borraccia prima di riempirla di nuovo, pensando che questo sia sufficiente per mantenerla pulita. In realtà, questa pratica può essere molto rischiosa. Andiamo a scoprire il perché.

I rischi della pulizia non corretta delle borracce riutilizzabili

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Dopo aver finito l’acqua (o il tè, o la bibita che abbiamo scelto) contenuta al suo interno, l’umidità residua presente all’interno, unita all’ambiente buio che vi si crea, non fa che stabilire le condizioni ideali per la proliferazione di batteri e altri microrganismi.

Che la borraccia sia in alluminio, plastica o acciaio, questa combinazione di fattori rappresenta un rischio di non poco conto per la nostra salute, considerando soprattutto il fatto che si tratta di un oggetto che entra in contatto diretto con la bocca. Purtroppo, molti di noi adottano la pratica sbagliata di sciacquare velocemente la borraccia sotto il rubinetto e riempirla immediatamente, ignorando le conseguenze potenzialmente gravi di una pulizia insufficiente.

La borraccia va lavata quotidianamente

Per scongiurare ogni rischio di contaminazione, è quindi fondamentale lavare la borraccia quotidianamente. Una volta svuotata, prima di riempirla nuovamente e chiuderla con il tappo ermetico, è essenziale assicurarsi che sia completamente asciutta.

Oltre alla pulizia quotidiana, circa una volta a settimana è consigliabile utilizzare prodotti disinfettanti o igienizzanti, o lavare la borraccia in lavastoviglie, assicurandosi prima che i materiali siano idonei a questo tipo di trattamento.

Come va lavata la borraccia?

La pulizia della borraccia, dunque, è un processo semplice ma fondamentale per garantire che rimanga un oggetto sicuro e igienico. Seguire correttamente alcuni passaggi può fare la differenza nella prevenzione della proliferazione batterica.

Per iniziare, apriamo la borraccia e stacchiamo tutte le parti che possono essere rimosse, come guarnizioni e cannucce. Questo primo intervento facilita l’accesso a tutte le superfici interne e assicura al contempo che nessun angolo venga trascurato durante la pulizia. Un’accurata separazione delle componenti permette infatti una pulizia più approfondita e mirata.

Quindi, riempiamo la borraccia per metà con acqua calda e aggiungiamo un paio di gocce di detersivo per piatti. Chiudiamo bene la borraccia e agitiamo energicamente. Questo movimento crea infatti della schiuma, permettendo così al detergente di raggiungere ogni angolo della borraccia, andando a rimuovere tutti i residui e gli eventuali batteri accumulati. È quindi importante che ogni parte interna della borraccia entri in contatto con la schiuma detergente.

A questo punto, al fine di garantirci una pulizia ancora più approfondita, utilizziamo uno scovolino per bottiglie. Si tratta di uno strumento ideale per raggiungere le zone difficili. Bisogna tuttavia utilizzarlo con attenzione, per evitare di graffiare le pareti della borraccia. Anche perché i graffi, oltre a influire sulle sue capacità di mantenimento della temperatura dell’acqua, possono facilmente diventare i punti in cui i batteri andranno ad annidarsi. È quindi di fondamentale importanza essere delicati durante questa fase.

Dopo aver pulito l’interno della borraccia, arriva il momento di risciacquarla abbondantemente sotto l’acqua corrente. In questo modo, ci assicuriamo che ogni traccia di sapone venga completamente eliminata, evitando che residui di detergente possano contaminare l’acqua che andremo poi a bere.

Infine, non ci resta che lasciare asciugare tutti i pezzi della borraccia, ponendoli su un canovaccio pulito, capovolti. In questo modo, tutti i residui di acqua potranno scorrere fuori liberamente, evitando la formazione di un ambiente umido e – ancora – favorevole alla proliferazione dei batteri.

Prima di riutilizzarla, dunque, sarà fondamentale assicurarsi che la borraccia sia completamente asciutta.

Borraccia in alluminio, non usare mai questi prodotti per pulirla

Gran parte delle borracce multiuso attualmente in commercio sono in alluminio. Si tratta di una scelta pratica e sostenibile, ma che richiede alcune precauzioni specifiche per evitare di danneggiarla. Spesso, infatti, uno dei problemi più comuni è l’odore persistente che può impregnare la borraccia, che risulta difficile da eliminare anche dopo numerosi lavaggi.

Si tratta di un problema che – piuttosto che essere risolto – può essere aggravato dall’uso di prodotti di pulizia non adatti, che invece di risolvere la situazione, la peggiorano.

Ad esempio, il bicarbonato di sodio (signore assoluto dei “rimedi della nonna”) è spesso considerato un rimedio universale per la pulizia, ma non dovrebbe mai essere utilizzato sulle borracce in alluminio. Essendo una sostanza alcalina, il bicarbonato reagisce con l’alluminio, causando la perdita di brillantezza e rendendo la borraccia opaca e annerita. Sebbene sia efficace contro gli odori, i danni estetici e strutturali che può causare alla bottiglia superano di gran lunga i benefici.

Allo stesso modo del bicarbonato, anche l’aceto e il succo di limone vengono spesso suggeriti come soluzioni naturali per la pulizia grazie alle loro proprietà disinfettanti. Tuttavia, entrambi sono acidi e reagiscono con l’alluminio, provocandone così la corrosione. L’acido presente in questi prodotti può erodere la superficie della bottiglia, compromettendo non solo il suo aspetto ma anche la sua integrità strutturale. Pertanto, è meglio evitare di utilizzarli per pulire una borraccia in alluminio. Per le stesse ragioni, tra l’altro, vanno evitate anche spugne abrasive e spazzole metalliche.

Infine, ricordiamo che i detersivi abrasivi come la candeggina, gli sciogli grassi e altri prodotti chimici aggressivi dovrebbero essere evitati a tutti i costi. Questi detergenti possono danneggiare la superficie della borraccia, creando graffi e alterando il sapore delle bevande. Inoltre, i residui chimici che lasciano possono essere difficili da eliminare completamente, rischiando di contaminare l’acqua potabile. Bisogna invece optare sempre per detergenti delicati e privi di profumi. Il normale sapone per piatti diluito in acqua, ad esempio, è la scelta più sicura ed efficace.

Fonte:  Alessia Malorgio

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