Ustica. Ministeri condannati, 100 milioni per familiari vittime

A distanza di trent’anni dalla strage di Ustica in cui morirono 81 passeggeri del volo Bologna-Palermo, il tribunale civile di Palermo ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti a un maxi risarcimento di oltre 100 mln euro per i parenti delle vittime. Il Tribunale, ricostruendo i fatti accaduti la sera del 27 giugno 1980, ha ritenuti responsabili i ministeri per non avere garantito la sicurezza del volo civile della compagnia aerea Itavia. Il giudice Paola Protopisani ha condannato i due dicasteri anche per l’occultamento della verità con depistaggi e distruzione di atti condannandoli ad un ulteriore risarcimento dei danni. Secondo i legali delle vittime, gli avvocati Daniele Osnato e Alfredo Galasso “il risultato della vicenda processuale rende giustizia per l’ultratrentennale ‘tortura della goccia’ che i parenti delle vittime hanno dovuto subire ogni giorno anche a causa dei numerosi e comprovati depistaggi di alcuni soggetti deviati dello Stato”. Per i legali “la sentenza apre un nuovo percorso per la ricerca della verità. Fu un missile ad abbattere il voto Itavia”.Gli avvocati auspicano che “chi di dovere avvii ogni opportuna azione nei confronti degli Usa e della Francia affinché sia ammessa finalmente la responsabilità per il grave attentato”. “Così – ribadiscono Osnato e Galasso- si ridarebbe dignità e onore a tutto il Paese e alle vittime. Inoltre ci si augura che dopo la caduta del regime di Gheddafi, l’Italia sia informata del contenuto degli archivi dei servizi segreti libici nei quali si ha ragione di ritenere che siano contenuti ulteriori documentazioni rilevanti sul fatto”.

 

 

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