Usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Queste le accuse cui dovranno rispondere le quattro persone arrestate nella notte dai carabinieri a Roma e Ladispoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare dal gip di Roma su richiesta della locale Dda. Le indagini sono state avviate lo scorso giugno, in seguito al sequestro di alcuni documenti finanziari nei confronti di Marco Sterlicchio, destinatario, insieme ad altre 57 persone, di un provvedimento restrittivo emesso nell’ambito dell’indagine “Hampa”, che ha permesso di sgominare un’associazione per delinquere, egemone nel quartiere capitolino di Montespaccato, capeggiata da Franco Gambacurta, i cui partecipi hanno commesso svariati delitti contro la persona ed il patrimonio aggravati dal metodo mafioso, acquisendo anche il controllo occulto di attivita’ imprenditoriali e di risorse economiche.
A finire in manette, oltre a Sterlicchio, anche la moglie ed i due figli, di 23 e 30 anni. Dalle indagini e’ emerso che l’uomo, in un caso, ai danni di una commessa, e’ arrivato a pretendere anche un tasso usurario compreso tra il 240% e il 1000%. Marco Sterlicchio, inoltre, per assicurarsi il profitto dell’usura, ha minacciato una delle vittime di pesanti ritorsioni personali, facendo riferimento anche all’eventuale intervento di appartenenti al clan Casamonica per la riscossione del denaro.