Nel giorno in cui in Italia arrivano le prime dosi del vaccino anti Covid di Johnson & Johnson, gli Stati Uniti d’America ne chiedono la sospensione, dopo alcuni casi di coagulazione. La notizia è stata lanciata dal ‘New York Times’, che ha sottolineato che la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control interromperanno l’utilizzo del vaccino nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso, in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza.
La sospensione è legata a 6 casi verificatesi negli Stati Uniti d’America.
I sei soggetti hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione.
Tutti e sei i casi di malattia rara hanno riguardato donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni, secondo quanto scritto dal ‘New York Times’, che ha citato funzionari informati sul caso. Una di queste è morta mentre una seconda, in Nebraska, è stata ricoverata in condizioni critiche.
Finora, negli Stati Uniti d’America, circa 7 milioni di persone hanno ricevuto il vaccino Johnson & Johnson.
La Food and Drug Administration, l’agenzia regolatoria per i medicinali degli Stati Uniti d’America, ha confermato su ‘Twitter’: “Raccomandiamo una pausa nell’uso di questo vaccino per cautela”.
Come riporta il ‘Corriere della Sera’, Johnson & Johnson ha replicato alle notizie provenienti dagli Stati Uniti, specificando che “non sono al momento stabiliti legami causali” tra il vaccino e i rari eventi tromboembolici.
Su ‘Twitter’, Roberto Burioni ha commentato così la notizia: “Il vaccino Johnson & Johnson è simile a quello AstraZeneca e simili purtroppo potrebbero essere anche gli effetti collaterali. Indispensabile una sorveglianza accurata e un’attenzione particolare alla comunicazione”.
Sempre sul medesimo social network, Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, ha scritto: “La Fda sospende in via precauzionale il vaccino J&J a causa di 6 eventi di trombosi in donne giovani. Anche Ema sta rivalutando i dati a disposizione per il vaccino J&J. Speriamo davvero che, almeno in questo caso, ci si muova tutti in maniera coordinata”.
L’Agenzia Europea dei medicinali (Ema), nei giorni scorsi, ha avviato una revisione dei dati sul vaccino J & J dopo 4 eventi tromboembolici.
A stretto giro era arrivato il parere della Food and Drug Administration (Fda), che ne ha approvato l’uso di emergenza il 27 febbraio 2021.
La Fda aveva comunicato via mail che, pur essendo a conoscenza dei casi sospetti, non era stata trovata “una relazione causale con la vaccinazione”.