Dopo i lavori su Cleopatra ed Elena di Troia, ecco la terza ‘dark queen’ di Stefano Napoli: VANITY DARK QUEEN – Niobe regina di Tebe, in scena al Teatro Vascello il 27, 28 e 29 maggio
Niobe, l’antica regina di vanità, che volle farsi felice – anche per il numero dei suoi figli -contro l’antica saggezza per cui solo gli dei potevano dirsi felici. “Cose umane agli umani”, ovvero accetta l’incostanza della sorte e impara il limite. Niobe, ribelle al pari di Prometeo, trasformata in roccia di lacrime, Niobe segnava il confine da non superare. Nel tempo la sua immagine trascolora fino a diventare, con i suoi figli, decorativo elemento di giardini e fontane. Cosa può dirci ancora questa mater dolorosa? Forse in lei, come in un prisma, possiamo vedere riflessi il nostro orgoglio, la nostra fragilità, la nostra paura.
Con: Paolo Bielli, Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Giacomo Galfo, Luigi Paolo Patano, Simona Palmiero, Filippo Metz. Regia di Stefano Napoli.
NOTE DI REGIA
Visito per caso la Galleria degli Uffizi a Firenze e vedo la stanza dei Niobidi. Sono i figli di Niobe colti nell’ attimo dello strazio della morte. Le frecce di Apollo e Artemide sono mortifere, non lasciano scampo. Mi scopro a pensare che la bellezza per i Greci era un argine al dolore e alla morte. Questi inevitabili sì, ma qualcosa poteva durare più dell’effimera vita: la bellezza appunto e il ricordo. Qualcuno scatta foto e poco più in là un ragazzo sta facendo uno schizzo. Niobe è la madre. Punita dagli dei per aver osato gridare la sua felicità di madre sazia di figli, quando solo gli dei, e non i mortali, possono dirsi felici. Mi coinvolge di Niobe il suo essere una ribelle, una creatura di frontiera, al limite tra due mondi, quello divino e quello umano. Nell’antichità il mito di Niobe doveva essere un monito, ma io non sono alla ricerca di cause, colpe, delitti. Voglio solo guardarla. La sua è una storia d’amore, vanità, invidia, perdita, resistenza. Così ho spiato Niobe sull’orlo dell’abisso e nel suo dolore. Spero che non me ne voglia. Mi sono fatto influenzare dalle trasformazioni dell’immagine di Niobe da ribelle a mater dolorosa e regina del lutto e poi, con i suoi figli, a elemento decorativo di fontane e giardini. Ho ammirato la sua leggerezza e la sua durezza, la sua voglia di vivere nonostante tutto. E naturalmente ho letto anche Ovidio e Igino
1.Senza vederlo, sfioravo l’abisso. 2.Intervallo 3.Vanità. Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame… 4.Niobe, i figli, Latona: il dolore entrava nella stanza 5.Canta Zizi Jeanmaire e io sono quella con il boa 6.Vendetta.Ovvero come Latona si vendica. 7.Guardate come muoio bene 8.Raccolgo frammenti, custodisco ricordi
9.La morte e la fanciulla 10.Il mondo è una tomba 11.Sequenza del lutto
12.Fuggire via, su una zattera 13.Spiaggia da sogno. Sogno della spiaggia 14.Piume e pietra, c’est la vie messieurs-dames 15.Ricordi laceranti, fantasmi 16.Guardate,sono una regina comunque 17.Le mie lacrime 18.Ma,da qualche parte, in un giorno di sole ci incontreremo ancora
Lo spettacolo verrà rappresentato il 22 agosto alle ore 21,00 ai Giardini della Filarmonica di Roma nell’ambito della 28° edizione de ‘ I Solisti del Teatro’,
La compagnia Colori Proibiti sarà presente anche il 7 e l’8 giugno alle ore 21,00 al Teatro di Tor Bella Monaca di Roma con lo spettacolo CIRCUS DARK QUEEN, ricordando ‘Antonio E Cleopatra’ di W. Shakespeare.
Compagnia Colori Proibiti
Presenta
Teatro Vascello
27-28-29 maggio
venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17
VANITY DARK QUEEN
Niobe Regina di Tebe
con: Paolo Bielli, Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Giacomo Galfo, Luigi Paolo Patano, Simona Palmiero, Filippo Metz
regia: Stefano Napoli
disegno luci: Mirco Maria Coletti
supervisione sonora: Federico Capranica
armeria: Zaccherini
foto: Dario Coletti
per i costumi e gli accessori si ringrazia: Sasà Salzano
musiche di: V. Bellini, A. Desplat, R. Ortolani, G. Puccini, R. Sakamoto, R. Wainwright ed altri
durata dello spettacolo: 60’ circa
Teatro VASCELLO
Via Giacinto Carini, 78, 00152 Roma
info 065898031 promozioneteatrovascello@gmail.com
27-28-29 maggio
venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17
posto unico € 15