Il professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Genova e primario al San Martino, Matteo Bassetti, è uno degli esperti meno pessimisti in questo momento per quanto riguarda la variante Omicron e la minaccia che si porta dietro. Tanto da definire “ridicolo” l’obbligo della mascherina all’aperto. Qual è il motivo.
Variante Omicron, Bassetti contro l’obbligo della mascherina all’aperto
Bassetti ha detto, in un’intervista alla ‘Stampa’ che “chi ha visto da vicino la Omicron, come i medici sudafricani, sembra sollevato dal quadro clinico lieve che produce. Per questo mi pare esagerato reintrodurre l’obbligo di mascherina all’aperto, addirittura con multe fino a 3 mila euro“.
“L’obbligo è ridicolo – ha aggiunto -, me la prendo con chi dice che salva la vita in un Paese non in grado di imporre l’obbligo vaccinale, che la salva veramente”.
Ovviamente Bassetti non è contrario a prescindere: “Non sono contrario a raccomandarla in centro, dove ci sono assembramenti, ma l’obbligo è ridicolo. Sarebbe più utile che lo Stato inasprisse le sanzioni sui Green pass falsi e facesse più controlli a campione”.
Per quel che riguarda la mascherina al chiuso, ha ribadito che “l’importante è vaccinarsi con tre dosi. Poi il consiglio realistico è: se sei anziano e fragile metti una Ffp2 al chiuso con altri o all’aperto in assembramenti; per tutti gli altri basta la mascherina chirurgica, non strani artefatti, che evita di sputacchiare in giro” (di tutt’altro avviso Massimo Galli: perché secondo lui l’obbligo è necessario).
Sull’immediato Natale, ai microfoni del Mattino, Bassetti ha invece dichiarato: “Non capisco tutta questa psicosi sul Natale: sarà un Natale normale e anche quelle regioni che dovessero trovarsi in giallo osserveranno qualche piccola limitazione. In questo molto utile sarà il Super Green pass” (leggi qui: L’Europa cancella il natale, perché è esplosa la polemica).
Capitolo vaccini: rischiano di essere bucati dalla variante Omicron? Secondo Bassetti “le prime informazioni parlano di conseguenze minori rispetto al virus originale e alla variante Delta. La proteina Spike, nonostante le mutazioni, sembra venire riconosciuta dai vaccini. Le due dosi coprirebbero ancora e la terza di più”.
E anche se la variante bucasse i vaccini e aumentasse i contagi “pazienza, l’obiettivo del vaccino è evitare la forma grave e la morte. Detto ciò, se nel 2022 arrivasse una quarta dose aggiornata ben venga”.
Anche perché è verosimile che nel 2022 “ci contageremo tutti. La variante Omicron assomiglia alla varicella come contagiosità. Il problema sarà soprattutto dei non vaccinati: molti di loro prenderanno la Delta prima che la Omicron si diffonda, con forme gravi che vediamo svilupparsi già dal quinto giorno anche nei giovani a causa della sua forte carica virale”.
E ai microfoni del ‘Mattino’ lancia una proposta: “I vaccini all’Africa vanno regalati, non solo vaccini ma anche gli strumenti per poterli somministrare perché è inutile fornire solo il farmaco e non garantire le strumentazioni o il personale qualificato per poterlo somministrare. Per ogni vaccino venduto in Usa o Europa ne va regalato uno all’Africa”.