Tecnicamente non è un problema del governo Draghi, perché risolvere l’ingarbugliata matassa del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, tocca ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. A loro sono anche rivolte le lettere di dimissioni polemiche dell’azzurro Elio Vito e del vicepresidente Adolfo Urso, il cui partito, Fdi, ha rivendicato la presidenza del Copasir.
Il presidente leghista, Raffaele Volpi, nonostante anche il segretario Matteo Salvini abbia invitato tutti allo scioglimento, non ha lasciato l’incarico. Lo scontro tra Lega e Fdi imbarazza Forza Italia. Il capogruppo azzurro, Mario Occhiuto, propone di aggiornare in Parlamento la legge che regolamenta il Copasir. ‘Ci sono casi particolari, come i governi di grande coalizione – sostiene – nei quali l’applicazione delle norme esistenti appare difficoltoso’.
Mi pregio di aver collaborato alla riscrittura della legge sull’intelligence – dice la Villecco, che è stata prima senatrice e quindi deputato dal 2006 al 2013 – che vuole garantire un contrappeso. E riserva, quindi – ricorda la Calipari sul Copasir – la Presidenza all’opposizione. Il precedente di Massimo D’Alema, che rimase Presidente nonostante noi fossimo al Governo e la Presidenza spettasse, quindi, alla Lega, mi sembra mal posto. Il motivo? ‘Perché la scadenza del mandato era inferiore all’anno. E perché si trovò allora un accordo politico. Quindi, se le due forze in contrasto, Fdi e Lega, non trovano un diverso accordo politico, la Presidenza va assegnata senza ombra di dubbio alcuna a Fratelli d’Italia’.
‘La vedova di Calipari ha ricordato a tutti quale sia lo spirito della legge e perché la presidenza spetti, senza ombra di dubbio, a Fratelli d’Italia in qualità di unica Forza di opposizione’. Così Isabella Rauti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Difesa del Senato.
La questione della guida del Copasir da affidare all’opposizione, con lo scontro in corso tra Fdi e Lega, è delicata per Mario Draghi, ancor più in un momento di tensione internazionale.