Veneto Banca porta a casa la vendita di Bim. E’ stato infatti sottoscritto il contratto di cessione con LCA e Trinity (Attestor). L’operazione riguarda il 71,41% del capitale. Previsto un prezzo iniziale per circa 24 milioni che sarà integralmente corrisposto da Trinity alla Lca al closing della cessione della partecipazione di controllo. E un prezzo eventuale e differito (earn-out) da determinarsi in funzione degli utili normalizzati risultanti dal bilancio consolidato di Bim al 31 dicembre 2021.
Nel dettaglio Trinity si impegna ad acquistare dalla LCA il 68,807% del capitale sociale di Bim oltre alla rimanente partecipazione pari a circa il 2,606% che sarà ceduta agli stessi termini e condizioni in via successiva al verificarsi di determinati eventi previsti dal Contratto entro 2 anni dalla data odierna.
Il prezzo eventuale e differito sarà pagabile nel 2022 e prevede un massimale complessivo che, in caso di cessione della sola partecipazione di controllo, sarà pari a circa 71,8 milioni di euro. L’esecuzione della compravendita della partecipazione di Controllo è sospensivamente condizionata al verificarsi di tutte le autorizzazioni (Bce, Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, Banca d’Italia) entro il 30 aprile 2018. Successivamente al closing Trinity sarà tenuta a lanciare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni Bim ad un prezzo unitario fisso pari a 0,22411 euro. Ai fini dell’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari, Trinity presenterà un piano industriale per Bim sino al 2021 che, successivamente al completamento dell’offerta pubblica di acquisto, prevede una complessa riorganizzazione di BIM che darà attuazione a una significativa manovra di de-risking delle attività di Bim e ad un’operazione di rafforzamento patrimoniale di Bim nel 2018 per un importo complessivamente pari a 121 milioni di euro.