Venezia, l’ascensore nel “condominio” di Fiorello diventa un caso

Polemica a Palazzo Bernardo a Venezia per colpa di un ascensore: tra i nomi coinvolti nella vicenda c’è anche quello dello showman Rosario Fiorello

Fiorello e Palazzo Bernardo

A Venezia è scoppiata una “bagarre” attorno a un ascensore. Non si tratta di un ascensore come tutti gli altri: si trova nel cortile neogotico di Palazzo Bernardo, storico edificio sul Canal Grande, a due passi da San Polo. E c’è di più: uno dei condomini coinvolti nella vicenda è Rosario Fiorello. Andiamo con ordine: a dar notizia e far chiarezza sul caso ci ha pensato il ‘Corriere della Sera’.

PALAZZO BERNARDO A VENEZIA: L’ASCENSORE È UN CASO

Il braccio di ferro tra i condomini riguarda la realizzazione di un ascensore nel cortile del quattrocentesco Palazzo Bernardo, che dovrebbe servire quantomeno il primo piano, ma che andrebbe a beneficio anche di chi soggiorna al secondo piano (dove sono presenti due strutture a uso turistico). Al terzo e ultimo piano c’è l’appartamento di Rosario Fiorello, che, stando a quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, lo starebbe frammentando in due alloggi, di cui uno dovrebbe essere messo in vendita.

L’unica a votare “no” al progetto è stata l’ex modella, designer e fotografa Gaby Wagner, che al ‘Corriere della Sera’ ha spiegato: “Non è la prima volta che spunta l’ipotesi di un ascensore. All’ultima assemblea è spuntato un progetto di ascensore esterno che penalizzerebbe tra l’altro la mia abitazione. È stato presentato un intervento che prevede di introdurre l’ascensore tra le due finestre della nostra camera da letto, in un contesto storico da tutelare”.

La particolarità di Palazzo Bernardo è che da un lato c’è l’abitazione di Gaby Wagner e del marito (l’avvocato Jean Marie de Gueldre), con il suo ingresso e la sua porta d’acqua e parte dell’appartamento che dà sul cortile, mentre dall’altro c’è il resto dell’immobile, con due piccoli uffici al piano terra e poi le abitazioni.

Gaby Wagner e marito hanno formalmente impugnato la decisione dell’assemblea condominiale e il progetto non è ancora stato depositato in soprintendenza per l’ok. L’ex modella, designer e fotografa ha dichiarato: “Abbiamo deciso di rendere pubblica la situazione per aprire il dibattito e per non trovarci con un’autorizzazione a procedere da parte di Palazzo Ducale (la sede della soprintendenza ai beni artistici e culturali, ndr)”.

ALLA SCOPERTA DI PALAZZO BERNARDO A VENEZIA

Palazzo Bernardo, conosciuto anche come Palazzo Giustinian Bernardo, si affaccia sul Canal Grande a Venezia, in angolo col Rio de la Madoneta, tra Palazzo Querini Dubois e Casa Sicher, vicino a Palazzo Donà a Sant’Aponal.

Fu costruito dalla famiglia Bernardo nella prima metà del Quattrocento secondo lo stile tardogotico tipo di Venezia. Nell’aprile del 1651 il Palazzo fu venduto a Bortolo Bellotto, un mercante di pelli, che alcuni decenni dopo, nel 1694, lo rivendette a Pietro e Simone Bernardo, mercanti di colori e “cittadini originari” della Serenissima. Successivamente, l’edificio è passato più volte di mano fino al suo acquisto, nel 1882, da parte di Pietro Naratovich, celebre editore dell’epoca. A oggi, l’edificio è in parte adibito a sede universitaria.

La facciata di Palazzo Bernardo sul Canal Grande è tripartita: racchiusa tra cornici angolari in pietra d’Istria, presenta due elegantissime esafore al primo e al secondo piano e una più ridotta quadrifora posta all’ultimo piano. L’aspetto più curioso, però, è rappresentato dalla presenza di due portali ad acqua e dal disassamento dell’esafora inferiore, che appare come subordinata a quella del secondo piano.

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