Cà Corner, un gioiello del ‘700 che si affaccia sul Canal Grande, finisce sul mercato. La giunta comunale ha approvato un piano che elimina alcuni vincoli strutturali sull’edificio, senza intaccare il valore storico-artistico del palazzo firmato da Domenico Rossi e per anni Archivio storico della Biennale. Ora si attende il placet della commissione e quindi del consiglio comunale. Poi via al bando di gara che dovrà portare nelle casse del Comune – secondo quanto scritto in bilancio già nel giugno scorso – almeno 40 milioni di euro.
Cà Corner della Regina verrà venduto, occupato perché, nel frattempo, l’usufruttaria Fondazione Musei civici veneziani l’ha affittato alla Fondazione Prada (sei anni più altri eventuali sei), che ne sta curando il restauro e che già utilizza il palazzo per mostre ed esposizione. E proprio la maison dell’alta moda potrebbe essere la concorrente numero uno nell’acquisto della dimora garantendosi una “vetrina” sul Canal Grande proprio di fronte alla Cà d’Oro. Dal Comune, però, per fugare ogni dubbio sottolineano che Cà Corner della Regina andrà venduta con un bando di gara e che non è previsto alcun diritto di prelazione, quindi nessun vantaggio per chi oggi è in affitto, ovvero Prada.
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