In un Lido blindato dalla paura di attentati e con molti plumbei film che hanno raccontato ‘l’ombra scura’ sull’America di Trump, prevale il disimpegno, la favola. Neppure i temi di migrazione e ambiente toccano troppo il cuore dei giurati e, alla fine, vince il mistero con il racconto dell’amore, tra un mostro acquatico e una donna delle pulizie, raccontata in THE SHAPE OF WATER di Guillermo Del Toro che ottiene un meritato LEONE D’ORO per il miglior film. Un’opera perfetta quella del regista messicano per correre anche agli Oscar (e non è la sola di questa edizione felice della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica).
Gran Premio della giuria a un film a tratti bergmaniano comeFOXTROT dell’israeliano Samuel Maoz che racconta di guerra e lutto e poi Leone d’argento a Xavier Legrand e al suo JUSQU’A’ LA GARDE dove è di scena la violenza peggiore, quella familiare. E l’Italia? Alla fine va bene anche al nostro paese. Vince la Coppa Volpi per la migliore attrice Charlotte Rampling per il film HANNAHdi Andrea Pallaoro. Un risultato, quello del trentino Pallaoro, che se va a un’icona del cinema come la Rampling premia anche questo regista al secondo film che, con coraggio, si è aperto al mercato internazionale.