Venti di guerra in Medio Oriente, bombardata Gerusalemme. Abbattuto caccia ad Israele

Si infiamma la guerriglia  sulla striscia di Gaza.  E per la prima volta nella storia è stata bombardata Gerusalemme (come si evince dalla foto, fonte Ansa): il razzo è stato sparato dalle Brigate al Qassam, il braccio armato di Hamas, ed è caduto nei pressi dell'insediamento di Gush Etzion, alla periferia sudovest di Gerusalemme, in Cisgiordania. Neanche Saddam Hussein, durante la prima guerra del Golfo nel 1991, aveva lanciato i suoi temibili Scud contro la città.  Per fortuna l’esplosione è avvenuta in una zona aperta e  non ha provocato vittime. Le Brigate affermano di aver lanciato due missili M-75 contro Gerusalemme.  Intanto le brigate Izzeddin al Qassam di Gaza affermano di aver abbattuto un caccia israeliano con un missile terra-aria, affidando a Twitter il loro annuncio.

Scontri anche in Cisgiordania, dove migliaia di palestinesi hanno protestato  a sostegno della popolazione della Striscia di Gaza. I manifestanti hanno invitato l’esercito  a "bombardare Tel Aviv".  Alcuni ribelli hanno poi bruciato le bandiere di Israele e issato l’effige del comandante Ahmed Jaabari, ucciso mercoledì in un raid israeliano mirato.

 

Venti di guerra tra Israele e Palestina: 22 morti. Nuova giornata di scontri tra Israele  e Palestina.  A scatenare la ripresa del conflitto, l’uccisione del capo del braccio militare di Hamas, Ahmed Jabari. Dopodiché  Israele è stata bombardata dai razzi e si è resa artefice di azioni di rappresaglia: per ora il bilancio delle vittime è di 19 palestinesi (tra cui una donna incinta e cinque bambini) e tre civili israeliani uccisi. I feriti palestinesi sono circa 150, 16 quelli israeliani.

E per la prima volta in 22 anni, dal ’91 quando si scatenò la Guerra del Golfo,Tel Aviv è stata colpita da un razzo: si tratta di un missile Fajir 5, n dotazione alle forze armate iraniane che  è caduto in mare, senza fare vittime, ma di fronte alla costa di Giaffa. Il razzo è stato rivendicato dalla Jihad islamica. Secondo il sito Ynet ci sarebbe stato anche un secondo razzo lanciato su Tel Aviv caduto in una zona costiera disabitata.

E proprio il municipio di Tel Aviv  ha annunciato in queste ore l’apertura dei rifugi pubblici, che permettano ai civili di dimettersi in riparo dalle esplosioni.

Intanto un  portavoce militare israeliano ha spiegato che le forze armate israeliane non sono state responsabili di alcun attacco nella Striscia di Gaza da quando vi è entrato il premier egiziano Hisham Kandil. Per il protavoce, quindi,  Israele è estranea alla deflagrazione che ha provocato nel campo profughi di Jabalia la morte di due palestinesi. “Nelle ultime tre ore – ha sottolineato ancora- da Gaza sono stati sparati verso Israele una sessantina di razzi”.  In realtà  il sito di al Arabiya, che riporta fonti du sicurezza, spiega che i raid di Israele sono ripresi dopo poche ore dall’annuncio di un cessate il fuoco.

Non si arrestano neppure i razzi palestinesi verso Israele: un razzo anticarro sparato da Gaza ha centrato una jeep utilizzata da giornalisti israeliani mentre si trovava a ridosso della Striscia di Gaza, fra i kibbutz israeliani di Kissufim e Beeri. Il veicolo è stato distrutto, ma non si segnalano vittime. In precedenza, da Gaza una milizia locale aveva annunciato di aver distrutto una jeep dell'esercito israeliano.

Intanto il  ministero della Difesa israeliano ha intanto richiamato 30mila riservisti in attesa di un’escalation del conflitto e il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato che l’esercito “espanderà  le sue operazioni per proteggere Israele”.

 

Premier egiziano a Gaza: "Cessate il fuoco". Oggi il premier egiziano Hisham Kandil, è giunto a Gaza  accompagnato da diversi consiglieri e dal ministro della sanità Mustafa Hamed. Scopo della missione, è stato spiegato in Egitto, è di esprimere solidarietà ai palestinesi della Striscia e di verificare quali aiuti possano essere più urgenti.

"Gli attacchi sulla Striscia di Gaza sono un'aggressione,  ha detto il premier Kandil, sottolineando che il mondo deve agire per fermare gli attacchi". "L'Egitto, ha ribadito poi il primo ministro egiziano  Qandil , intensificherà i suoi sforzi per fermare l'aggressione a Gaza”.

 

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