Sono cinque i morti causati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta ieri sull’Italia. In Calabria a Candidoni un agricoltore ha perso la vita dopo essere stato travolto da un albero con la sua auto mentre tornava a casa, nella strada verso Laureana di Borrello, nel reggino, mentre altri due feriti si sono registrati a Vibo Valentia, dove a Rombiolo un bambino è stato portato in ospedale per un trauma cranico, e a Cosenza, dove un anziano è stato colpito da una copertura riportando ferite lievi.
A Sant’Angelo in Pontano, in provincia di Macerata, una persona è deceduta dopo essere finita con l’auto in un torrente. Altre due persone sono morte per la caduta di un albero, abbattuto dal forte del vento, sulla loro auto a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. A Villafranca, in provincia di Verona, un uomo ha perso la vita dopo essere scivolato in un fiume.
A Castel Madama, in provincia di Roma, una madre con le sue due figlie di 7 e di 14 anni è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco dopo essersi rifugiati sul tetto dell’auto impantanatasi vicino ad un torrente. L’acqua aveva invaso l’abitacolo e oltrepassato gli sportelli quando sono giunti i soccorsi in località Valle Caprara, sulla via Empolitana.
Intanto, è ripresa questa mattina la circolazione ferroviaria sulla linea Biella-Novara con il primo collegamento della giornata, il regionale delle 6.03. Il traffico ferroviario era stato sospeso, dalle ore 6.20 di ieri, a causa di un movimento franoso, che ha interessato i binari fra Cossato e Rovasenda, a seguito delle forti piogge, provocando il deragliamento di un treno convoglio regionale. I tecnici di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana sono intervenuti per rimuovere il treno, liberare la sede ferroviaria dai detriti e ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione. Nel periodo dell’interruzione la mobilità è stata garantita da un servizio bus sostitutivo.
Oggi saranno effettuati i sopralluoghi della Protezione civile, dei tecnici regionali e di Calabria Verde, insieme alle strutture comunali, per verificare i danni provocati dalle fortissime raffiche di vento soffiate ieri sulla Calabria, con punte di 135 km orari. A Cosenza, Rende e Reggio Calabria, dove il vento ha provocato molti danneggiamenti, le scuole rimarranno chiuse su indicazione della Protezione civile, al fine di potere rimuovere situazioni di rischio residuo quali cornicioni pericolanti, coperture, alberi ad alto fusto. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria oggi sospende le attività, mentre l’Università della Calabria rimarrà regolarmente aperta.
Scuole chiuse oggi anche a Bomporto, Bastiglia e a Sozzigalli di Soliera, in provincia di Modena. E’ scattata, infatti, questa notte la fase di allarme nei Comuni di Modena, Soliera, Carpi, Bastiglia, Campogalliano e Bomporto a causa della piena del fiume Secchia. Intanto, permane la fase di preallarme per il fiume Panaro che presenta livelli inferiori.