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La Squadra Mobile di Vercelli ha fermato un operatore di una comunità di origine somala di 36 anni con l’accusa di violenze sessuali nei confronti di due minorenni. Le vittime sarebbero state abusate durante il soggiorno nella struttura. L’uomo stava cercando di scappare in Francia ma gli inquirenti sono riuscito a fermarlo in tempo. Nelle prossime ore l’uomo sarà ascoltato dai magistrati per confermare la custodia cautelare in carcere. La vicenda è stata denunciata dalla più grande delle due ragazzine con gli inquirenti che hanno già verificato le loro dichiarazioni.
Le indagini sono partite dopo la denuncia della ragazzina più grande che ha raccontato quanto successo al numero dell’emergenza dell’infanzia. Ma improvvisamente la telefonata è stata interrotta forse dallo stesso uomo che ha costretto la ragazza ad interrompere la conversazione. Immediata la denuncia alla Squadra Mobile che grazie alla testimonianza delle due ragazze sono riuscite a risalire all’identità dell’uomo che stava cercando di scappare in Francia con un biglietto di sola andata. Ma l’intervento degli inquirenti è stato fondamentale per portare l’uomo in carcere. Sono in corso tutte le indagini per capire se si è trattato di episodi isolati oppure anche altre ragazze hanno subito violenze dall’operatore somalo. Fino a questo momento, oltre alle due vittime, un’altra minorenne ha ricevuto molestie dall’indagato e non è escluso che nelle prossime ore possano uscire altri casi simili. La struttura ha aperto una verifica interna per capire come si sono svolte le cose e se per caso c’è stato il coinvolgimento anche di altri dipendenti. Finora su questo non si hanno dei riscontri.
