REGGIO CALABRIA – «Un attacco vergognoso e diffamatorio quello che il segretario provinciale di Reggio Calabria del Movimento Sociale Italiano, Giuseppe Minnella, ha rivolto alla giornalista Alessia Candito, corrispondente del quotidiano la Repubblica».
A denunciarlo è l’Unci Calabria, che, schierandosi a fianco della giornalista insieme al Sindacato Giornalisti della Calabria, condanna duramente il linguaggio e il contenuto delle frasi utilizzate da Minnella: «La collega, a suo dire, sarebbe “colpevole” di aver scritto un articolo sugli esponenti fascisti che sono candidati alle prossime elezioni comunali di Reggio Calabria».
«Il rappresentante del Msi, che è pure candidato a consigliere comunale – incalzano il presidente del Gruppo Cronisti della Calabria, Michele Albanese, il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Andrea Musmeci, e il rappresentante dell’Osservatorio nazionale sulla legalità, Lucio Musolino – , può anche non essere d’accordo con quanto scritto dalla giornalista, ma non può permettersi di offendere la collega su Facebook definendola “scribacchina”, “penna prezzolata”, “tossicodipendente i cui acidi hanno corroso la dentatura” e “amica dei mafiosi”.
I termini utilizzati sono offensivi e diffamatori e, per questo, nell’esprimere piena solidarietà ad Alessia e invitandola a proseguire nel suo lavoro come ha sempre fatto, l’Unci e il Sindacato Giornalisti della Calabria la esortano a denunciare all’autorità giudiziaria l’aggressione di Minnella che ha, inoltre, scatenato nei confronti della giornalista un vero e proprio linciaggio sui social».
Il post “diffamatorio” è stato successivamente rimosso, ma «l’attacco rimane grave, considerato anche che numerosi sono i commenti violenti contro la giornalista. Anche in Tribunale, l’Unci e il Sindacato Giornalisti della Calabria saranno al fianco di Alessia perché non è tollerabile che un politico aggredisca una giornalista in questo modo».
La sezione calabrese dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani e il Sindacato Giornalisti della Calabria chiedono, infine, alla candidata sindaco Angela Marcianò, sostenuta dal Movimento Sociale Italiano, di «prendere le distanze da quanto affermato da Giuseppe Minnella. O quantomeno di farci sapere se il pensiero del candidato a consigliere comunale rispecchia quello dell’intera coalizione che appoggia il suo progetto politico».
Anche il Comitato di redazione di Repubblica esprime «piena solidarietà alla collega Alessia Candito, oggetto di minacce e insulti sui social network, dopo il suo articolo sulla massiccia presenza di esponenti neo-fascisti nelle liste per le prossime elezioni amministrative di Reggio Calabria».
«Repubblica e i suoi giornalisti – afferma il Cdr – non si lasceranno intimidire né condizionare, ma continueranno come sempre a raccontare notizie e storie. Perché anche la libertà e l’indipendenza del giornalismo misurano la democrazia di un Paese».