Il caso del prestito garantito a Fca dovrebbe concludersi nel giro di poche ore o comunque, con ogni probabilità, entro la fine della settimana.
Si dovrebbe andare verso la concessione del prestito da 6,3 miliardi garantito all’ottanta per cento dalla SACE. Il prestito, stando a quanto emerso, sarà concesso ovviamente solo dopo l’approvazione della Sace e del Mef, che con il ministro Gualtieri ha già fissato le condizioni. I soldi dovranno essere investiti in Italia. Quindi dopo che l’istituto bancario si sarà espresso la palla passa al governo per la decisione finale.
Il prestito garantito a Fca è finito al centro delle polemiche per due motivi. il primo è che la società ha la sua sede legale all’estero. Il secondo è che, come confermato negli ultimi giorni, entro l’inizio del nuovo anno il colosso dell’auto finalizzerà la fusione con Psa.
Nonostante le polemiche il governo è orientato a concedere il prestito per tutelare i lavoratori in Italia e nella speranza di rimettere in moto la locomotiva in grado di trascinare tutto il settore dell’automotive, rimettendo in moto un settore che si è impantanato nei mesi dell’emergenza coronavirus.