Sì di Angela Merkel alla proposta del supercommissario di Wolfgang Schaeuble oggi al Bundestag. “La Germania preme affinché sia fatto un passo avanti nell’Europa – ha detto il cancelliere- e si accordi “un effettivo diritto di ingerenza sui bilanci nazionali al commissario europeo della moneta”. “Berlino aspetta la Troika, non voglio anticipare il rapporto, ma ripeto quello che ho detto ad Atene: io mi auguro che la Grecia resti nell’eurozona”, ha continuato la Merkel intervenendo prima del vertice a Bruxelles. “In questo spirito, ha spiegato la cancelliera; aspettiamo il rapporto”. Inoltre Merkel ha lanciato la proposta di un fondo “ricavato per esempio dalla tobin tax, per investire in specifici progetti nei paesi membri”. “Si tratterebbe, secondo la lady di ferro, di uno strumento di solidarietà” . “ Ci sono stati molto progressi in Spagna, in Portogallo e anche in Grecia”, ha aggiunto. “I Paesi si muovono con molte riforme sulla giusta strada”. “ L’Unione europea deve continuare a svilupparsi, questo è inevitabile. Ma al vertice di oggi e domani non saranno prese decisioni concrete. Solo le basi per le decisioni di dicembre”, ha anticipato Angela Merkel da Berlino. “La vigilanza bancaria europea dovrà essere efficiente e indipendente, la Bce avrà un ruolo centrale. E la qualità viene prima della velocità, ha sottolineato ancora Merkel. “Non basta la sola decisione sulla vigilanza europea – ha aggiunto il cancelliere – per la ricapitalizzazione diretta delle banche”. “Abbiamo bisogno di soluzioni che ci vincolino senza seppellire i parlamenti nazionali, la sovranità nazionale, il principio di sussidiarietà e la legittimità democratica”, ha detto ancora Merkel parlando delle prossime mosse per rafforzare l’Ue.
Steinbrueck. Dura la replica di Steinbrueck, all’intervento di Angela Merkel. Il candidato alle federali del 2013, prende la parola subito dopo la cancelliera per attaccarla duramente nel giorno del vertice europeo: “E’ stato un errore fare mobbing sulla Grecia con la Sua coalizione di governo”, ha detto con chiaro riferimento al cancelliere. “La Germania non è mai stata così isolata in Europa come oggi”, ha detto.
Hollande. Il presidente francese Francois Hollande ha consigliato alla cancelliera tedesca di riflettere e di ricordare, che seppure avrà le elezioni nel settembre del 2013, “ha una responsabilità in comune con la Germania: quella di fare uscire la zona dell’euro dalla crisi”.
E sulle ragioni dell’accelerata della Francia contrariamente alla frenata della Germania ha risposto: “ragioni elettorali: noi usciamo dal nostro periodo elettorale, mentre la Germania ha il suo proprio appuntamento nel settembre del 2013”.
“Posso capire – ha aggiunto Hollande – ma noi abbiamo una responsabilità comune che è di fare uscire la zona dell’euro dalla crisi. Ci siamo quasi, ma la migliore strada per farcela del tutto è rispettare le decisioni che abbiamo preso insieme”.
“Non è ancora tempo per aprire un nuovo Trattato” aggiunge Hollande, rispondendo a chi gli chiedeva delle richieste della Germania di creare un ‘supercommissario’ con potere di veto sui bilanci nazionali.
Barroso. “La Commissione europea è pronta ad agire se ci sarà una richiesta di aiuti da parte della Spagna”. Lo ha affermato il presidente dell’esecutivo comunitario José Barroso, ricordando, insieme al presidente Ue Herman Van Rompuy, che”spetta al governo spagnolo decidere”. “Non sono contento dei progressi fatti finorasull’attuazione delle misure per la crescita, per cui serve un ulteriore senso d’urgenza e più sforzida parte degli stati membri dell’Ue”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Commissione Ue José Barroso al termine del summit tripartito con le parti sociali.