Superare il regolamento di Dublino e fare dell’immigrazione un problema che investa tutta l’Europa e non solo il Paese di primo arrivo. Giuseppe Conte nel corso del punto stampa che precede il vertice informale europeo a Bruxelles annuncia la proposta italiana per la gestione dei flussi migratori intitolata European Multilevel Strategy for Migration (Strategia europea multilivello).
“Siamo qui per presentare la proposta italiana, completamente nuova, basata su un nuovo paradigma di risoluzione dei problemi della migrazione: si chiama European Multilevel Strategy for Migration. E’ articolata in sei premesse e dieci obiettivi: è mirata a proporre una puntuale politica di gestione e di regolazione dei flussi migratori, che sia realmente efficace e sostenibile”.
“Siamo qui per presentare la proposta italiana, completamente nuova, basata su un nuovo paradigma di risoluzione dei problemi della migrazione: si chiama European Multilevel Strategy for Migration. E’ articolata in sei premesse e dieci obiettivi: è mirata a proporre una puntuale politica di gestione e di regolazione dei flussi migratori, che sia realmente efficace e sostenibile”.
E spiega il piano di Roma. “E’ una proposta che mira a superare completamente il regolamento di Dublino. Riteniamo che quel regolamento sia basato su una logica emergenziale, mentre in realtà noi vogliamo affrontare il problema in modo strutturale. Le nostre opinioni pubbliche ce lo chiedono”.
Ed ecco alcuni aspetti della proposta lanciata dal Presidente del consiglio italiano, Giuseppe Conte.
Superare criterio Paese primo arrivo. “Superare il criterio del Paese di primo arrivo: chi sbarca in Italia, sbarca in Europa”. E’ uno dei dieci obiettivi della proposta italiana illustrata dal premier Conte a Bruxelles.
Centri di protezione nei Paesi di transito. “Centri di protezione internazionali nei Paesi di transito e intensificazione dei rapporti tra Ue e Paesi terzi”. Questi sono i primi due obiettivi della proposta italiana che il premier Giuseppe Conte ha presentato al vertice dei 16 Paesi Ue a Bruxelles.
I centri di accoglienza devono essere creati in più Paesi europei e non solo in Italia o Spagna. E’ questo l’obiettivo dell’ottavo punto della proposta italiana, come emerge fonti del governo. Secondo questo punto nonostante il primo filtro posto in Africa, i migranti riescano ad arrivare sulle coste italiane, a farsene carico non possono essere solo Italia e Spagna. Il meccanismo prevederebbe una ripartizione obbligatoria di chi sbarca in maniera illegale sulle coste meridionali europee.
Conte: “Ue non è credibile se inefficace sui flussi“. “L’Europa è chiamata a una sfida cruciale. Se non riesce a realizzare un’efficace politica di regolazione e gestione dei flussi migratori, rischia di perdere credibilità tutto l’edificio europeo. Occorre un approccio integrato, multilivello, che coniughi diritti e responsabilità. L’Italia vuole contribuire costruttivamente alla formulazione di questo nuovo approccio”. Ha spiegato Giuseppe Conte al vertice di Bruxelles presentando la proposta italiana sui migranti.
Il premier Giuseppe Conte, nell’anticipare i punti chiave della proposta, ha ribadito anche il suo no alla proposta franco-spagnola, in particolare agli hotspot nei Paesi europei.