Si è svolto nel pomeriggio di lunedì 20 luglio 2020 un vertice di maggioranza sulla sicurezza stradale. Il testo dovrebbe arrivare nelle prossime settimane in Aula per il consueto iter parlamentare dopo il via libera del Consiglio dei ministri. Possibile che la discussione a Montecitorio e a Palazzo Madama possa slittare a settembre per consentire al decreto legge di avere un percorso senza pause per lo stop estivo. L’accordo nel Governo c’è con la maggioranza che è pronta ad inserire delle norme per cercare di rendere ancora più dura la vita ai pirati della strada.
Le novità sono diverse. Previsto con il nuovo decreto, come riportato da ‘La Repubblica’, l’arresto obbligatorio del conducente che decide di non collaborare o si dà alla fuga in caso di omicidio stradale o lesioni aggravate. Detenzione per chi ha precedenti penali anche se si ha aiutato gli inquirenti a ricostruire la dinamica dell’incidente. La pena aumenta della metà se il conducente è in stato di ebrezza alcolica e non presta assistenza alla persona investita. Cambia anche l’articolo 589-bis che prevede un sconto della condanna se “l’incidente non derivi esclusivamente dall’azione o dall’omissione del colpevole“. Con il decreto lo sconto di pena viene eliminato.
L’altra grande novità è l’uso del cellulare che, dopo l’approvazione del testo, sarà un’aggravante. Inoltre, è punito in modo pensare chi “oltrepassa una striscia longitudinale e chi, commettendo due o più violazioni della disciplina della circolazione stradale, cagiona per colpa la morte di una persona“.
Con le novità in arrivo il Governo punta a diminuire gli incidenti stradali nel nostro Paese. Un’emergenza che non sembra avere fine con gli ultimi due scontri mortali a Torino, dove è deceduto un centauro, e a Roma, dove una persona anziana è stata travolta da una vettura.