Ancora una volta, il NYT cerca reporter disposti a visitare in un anno 52 destinazioni: c’è tempo fino al 30 ottobre per candidarsi
Se hai sempre sognato di girare il mondo, e di essere pagato per farlo, ora c’è un’offerta di lavoro che potrebbe fare al caso tuo.
Ancora una volta, il New York Times cerca reporter disposti a viaggiare per un intero anno, saltando da un Paese all’altro e vivendo esperienze autentiche da raccontare poi ai lettori. Per candidarsi c’è tempo fino alle 23.59 del 30 ottobre 2018, ed è sufficiente collegarsi al sito (oppure, alla pagina Linkedin del NYT).
“Stiamo cercando persone che viaggino per il mondo, ancora una volta”, si legge. Esattamente come è successo nel 2017, con un annuncio di lavoro che ha dato al candidato selezionato – la giornalista Jada Yuan – la possibilità di vivere un’esperienza unica. E di fare, per davvero, il lavoro dei sogni. Ora che la sua esperienza sta volgendo al termine, c’è bisogno di qualcuno che segua i suoi passi.
Ogni anno, il New York Times stila un elenco dei 52 luoghi da visitare (nella top 3 del 2018, ad esempio, c’era la nostra Basilicata): uno per una settimana. Ed è questo, che il reporter è chiamato a fare: visitarli tutti, documentarli, raccontarli. “Stiamo cercando scrittori e videoreporter che si rechino in ciascuna delle destinazioni della lista, che raccontino la sua storia, e l’esperienza di viaggio on the road”, spiegano i selezionatori.
Il candidato ideale? Ha un’esperienza documentabile nel settore dei viaggi, della scrittura e dei social media; è attivo sui social con post scritti e contenuti fotografici o video; è capace di usare una macchina fotografica; ha lavorato per produzioni televisive o cinematografiche, per un’agenzia di comunicazione, o per aziende legate al settore digital. E, ovviamente, conosce bene l’inglese.
Tra i requisiti considerati preferenziali troviamo invece la conoscenza di un’altra lingua oltre all’inglese, l’aver viaggiato molto nella vita (e negli ultimi 6 mesi soprattutto), l’esperienza nel girare video e scattare shooting fotografici. Non si fa menzione del compenso, sul sito. Ma, al di là della questione economica, un lavoro di questo tipo è in grado di regalare una ricchezza immensa. La ricchezza di aver esplorato il mondo, nelle sue parti più autentiche.