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E’ finito così dinnanzi agli occhi increduli di moglie e figlia Davide Fortuna, ucciso da diversi colpi di arma da fuoco nel tardo pomeriggio di ieri. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Vibo Valentia, ed ha causato panico tra la gente che i affollava la spiaggia e che ha tentato di trovare riparo dietro le barche o dietro gli scogli.
Scattato l’allarme, sul posto sono arrivati polizia e carabinieri che, su disposizione del procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo e del suo sostituto Santi Cutroneo, hanno avviato le indagini per tentare di capire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo quanto hanno accertato gli investigatori, Fortuna è stato raggiunto da cinque-sei colpi di pistola in varie parti del corpo. Fortuna sempre secondo quanto riferiscono fonti investigative, aveva rapporti di parentela con Rosario Battaglia, che era rimasto a sua volta ferito in un agguato lo scorso primo aprile. Secondo gli investigatori l’omicidio è riconducibile a contrasti all’interno dei clan della criminalità organizzata vibonese. In queste ore in caserma polizia e carabinieri stanno sentendo amici, parenti e conoscenti del giovane nonché testimoni oculari per tentare di ricostruire l’accaduto.
