La guardia di finanza di Vicenza ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip, sequestrando un’ingente somma di denaro a una società per azioni vicentina facente parte di un gruppo operante nel settore orafo. In particolare, le fiamme gialle al termine di un’indagine hanno individuato un sofisticato sistema di frode fiscale caratterizzato dall’emissione di fatture per operazioni economiche inesistenti da parte di una società ‘cartiera’ con sede in Malesia, artificiosamente interposta nel rapporto commerciale tra i veri fornitori di preziosi e la società di capitali vicentina, con il fine di gonfiare illecitamente i costi di acquisto a favore di quest’ultima. Attraverso l’utilizzo delle fatture false, l’impresa berica ha presentato dichiarazioni fraudolente dal 2010 al 2014, realizzando un’evasione d’imposta quantificata in oltre 684mila euro e integrando il reato di ‘dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti’.
La ricostruzione investigativa effettuata dai finanzieri, sotto il coordinamento della procura di Vicenza, è stata valutata pienamente attendibile dal gip che, condividendo la prospettazione accusatoria del pm titolare delle indagini, ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente. Il provvedimento della magistratura è stato eseguito dai finanzieri sottoponendo a vincolo risorse finanziarie di pari valore detenute su un conto corrente societario.