Michele Cuomo, vicano, presidente della nota Associazione Pizza a Vico ed Alfredo Folliero, napoletano, presidente dell’Unione Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori, che da anni promuove la passione per la cucina mediterranea in Italia e nel Mondo e forma pizzaioli, sono gli artefici di un’iniziativa che aggiunge lustro alla città di Vico Equense e la riconferma capitale della pizza, tanto vicina alla metropoli di Napoli e ad essa unita in un filo ideale per l’affermazione della pizza quale patrimonio dell’intera Umanità, cibo genuino e salutare alla portata di tutti, oltre che testimonianza di tradizione e storia, di passione ed esperienza tramandate per secoli, ed anche espressione di eccellenza laddove – sempre più spesso ultimamente – diventa gourmet ed accede alle alte sfere della gastronomia Made in Italy quale testimonianza delle varie regioni nazionali. In testa, chiaramente, la nostra Campania con l’insuperabile pizza partenopea della quale la pizza a metro tipica vicana è una altrettanto dignitosa e gustosa sorella. Oggi seconda ed ultima giornata che vede tantissimi pizzaioli sfidarsi per conquistare la Coppa Europea della Pizza di Qualità.
La Città di Vico Equense collabora con l’Associazione Pizza a Vico per ospitare questa edizione 2017 della Pizza European Cup UPT&R che ha già visto un’ampia partecipazione ieri.
Sette le batterie di gara: margherita doc, calzone doc, sapori del Sud, pizza a metro, pizza in pala, pizza dessert, pizza innovativa.
I forni per le gare sono nella centrale ed ampia piazza Mercato, sede d’elezione destinata a questa due giorni all’insegna dell’alta qualità culinaria. Oltre alla gara, anche show cooking a cura di vari ospiti che prendono parte alla manifestazione, dimostrazioni di pizza acrobatica e master su farine e prodotti top per testimoniare e diffondere l’importanza dell’alta qualità del prodotto pizza e dei suoi ingredienti primari che devono essere sempre genuini, nel rispetto della ricetta base originale che ha decretato nei secoli, nei cinque continenti, il successo della pizza partenopea.
La kermesse si svolge a pochi giorni dalla fine di una manifestazione di assoluto spessore: la stellatissima Festa a Vico firmata dall’eccellente Gennaro Esposito – 215mila euro raccolti e devoluti in beneficenza, 400 tra cuochi, pizzaioli e pasticcieri, oltre 20mila avventori – massima convention enogastronomica della Penisola, grazie ad un team di indubbio valore.
‘Noi pizzaioli vicani, siamo orgogliosi, come Associazione Pizza a Vico, di sostenere e partecipare a questo evento che pone nuovamente al centro dell’attenzione la nostra città per un fine di grande immagine e di sostanza: la Pizza European Cup UPT&R. Una manifestazione altamente distintiva che si aggiunge al Pizza a Vico che già promuoviamo con notevole successo da due anni’, afferma Michele Cuomo: ‘Ci auguriamo che altre iniziative di spessore come queste possano avere in Vico Equense la loro destinazione ideale’.
‘I pizzaioli si stanno affrontando con grande correttezza nelle diverse categorie’, spiega il presidente dell’Unione Europea Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori, Alfredo Folliero: ‘Tutte le pizze concorrenti vengono sottoposte al verdetto della giuria composta da acclarati esperti’.
Oltre alla pizza, anche gli spaghetti, per un altro piatto forte: lo Spaghetto d’oro, condito con i prodotti caratteristici della Cucina mediterranea.
È una manifestazione di alta qualità, sottolinea Folliero, che sta portando a Vico Equense molti professionisti di settore che danno pubblicamente prova del loro estro e della loro creatività nel preparare la pizza in modi differenti, lasciando agli spettatori il gradito compito di degustare le loro creazioni.
Il maestro pizzaiolo Alfredo Folliero rappresenta uno dei testimonial oltre che promotori della buona pizza partenopea. Infatti è nota la sua continua attività in giro per il mondo a tutela della verace pizza napoletana. In Penisola è altrettanto conosciuta ed apprezzata la sua stretta collaborazione con l’Associazione Pizza a Vico, rappresentativa dei migliori operatori locali del settore.
Teresa Lucianelli