Finalmente dopo 9 giorni di ricerche intense è stato assicurato alla giustizia il Rumeno AMARIEI CONSTANTIN IONUT classe 1991 su di lui pendeva dal 2015 un decreto di espulsione ed il 14 Giugno del 2020 gli era stato inflitto un obbligo di firma presso un Commissario di pubblica sicurezza di Roma nord. Il Rumeno è l’autore dei danneggiamenti all’interno del parco di Villa Doria Pamphilj che si sono perpetrati prima e durante il periodo del COVID 19. Alla fine di aprile dopo il lancio di pietre contro il maresciallo dei Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale Michele Speranza era stato fermatoto dalla Polizia locale di Roma Capitale e tradotto al Carcere di Regina Coeli, dove è rimasto 2 soli giorni per poi essere rimesso in libertà. Ora dopo i riscontri effettuati dal RIS Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri sui pezzi di travertino delle pietre delle targhe della toponomastica macchiate da tracce di sangue. Le stesse comparazioni sono state effettuate con la banca dati del DAP Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ed è scaturito senza ombra di dubbio che le tracce ematiche rinvenute sulle pietre lanciate contro i carabinieri, appartengono al Rumeno. La Procura della Repubblica con tutti questi riscontri nel mese di luglio emetteva un mandato di cattura che questa notte dopo una settimana intensa di ricerche è stato eseguito. Un ringraziamento particolare va dato al Presidente del tavolo di coordinamento di parchi e ville storiche Dott. Marco Doria che in tutto questo periodo di ricerche ci è stato sempre accanto nelle ricerche.
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