Sarà rapida la decisione di Annamaria Cancellieri, in merito alle dimissioni presentate dal vice capo della Polizia Izzo. A confermarlo, lo stesso ministro dell’Interno che, “nel rinnovare l'apprezzamento per la sensibilità e il senso di responsabilità del gesto, valuterà in tempi rapidi le decisioni da assumere”.
Izzo inviso a chi pratica appalti. Corvo al Viminale? Probabilmente un imprenditore deluso dall’appalto. E’ quanto lascia intendere il capo della Polizia Antonio Manganelli che, intervenendo a margine dell’Assemblea generale dell’Interpol ha dichiarato: “Il prefetto Izzo non e' amato in un mondo dove si trattano appalti: se ci sono in campo venti aziende e una viene accontentata, diciannove restano scontente. E siccome parliamo di soldini consistenti, è facile che ci siano delle reazioni negative”. In merito alle irregolarità negli appalti del Viminale, Manganelli tiene poi a precisare: “Non so se e' un attacco – dichiara ai cronisti – se lo è merita accertamenti”.
Manganelli: "Non sono un imbroglione". “Il primo giorno che sono stato nominato mi sono dato un obiettivo: la polizia deve essere un contenitore di vetro. Forse qualcuno dirà che poteva esserci un capo della polizia più bravo di me o più capace, però nessuno dovrà dire che il capo della polizia è un imbroglione. Faccio questo lavoro da 38 anni e non ho mai sentito una cosa del genere. Di questo sono contento”. Lo ha sottolineato Manganelli sempre in merito alla vicenda della gestione illecita degli appalti al Viminale.
In merito poi all’ipotesi che all0interno del dipartimento di pubblica sicurezza possano esserci lotte interne, è stato netto: “'Lo escludo. La mia squadra -sottolinea- è fatta di persone che hanno grandi qualità umane prima che professionali. E’ stata scelta così e io sono in capo di questa squadra”.