Ancora cadute al Giro d’Italia, ma questa volta con conseguenze importanti anche sulla classifica generale. La Sassano – Montecassino di oggi, nonostante l’arrivo in salita, non lasciava presupporre grandi scossoni in classifica ma una caduta ai – 10 ha lanciato Cadel Evans, ha fatto perdere secondi importanti a Nairo Quintana ma soprattutto estromette dai giochi Joaquin Purito Rodriguez. Dopo una lunga fuga che ha avuto per protagonisti Andrea Fedi, Marco Bandiera, Edoardo Zardini e Rodolfo Andres Torres Agudelo, il gruppo si ricompatta ai – 12 ma è un’unione momentanea perché dopo due chilometri accade l’imprevedibile. Due cadute nel giro di 100 metri che spezzano il gruppo con un a quindicina di uomini, tra cui Evans e la maglia rosa Michael Matthews, che prendono il largo. Ma soprattutto vanno giù, tra gli altri, Paolo Tiralongo e Giampaolo Caruso che è stato soccorso dall’ambulanza. Sfortunato il ciclista siciliano che correva già con una frattura allo scafoide. In termini di classifica invece si ricorderà di questa tappa Scarponi che ha beccato oltre 1′ 30” e Purito Rodriguez che, pieno di escoriazioni, ha ripreso la corsa ma ha chiuso parecchio attardato e praticamente dice addio ai sogni di gloria. Creato il buco, gli uomini della Bmc tirano forte e alla fine Evans guadagnerà oltre 50” su Quintana. Qualcuno parlerà di fortuna per l’australiano ma in realtà è lucidità. Quella lucidità, data dall’esperienza, che gli ha permesso di vivere la tappa tranquillamente stando nelle prime posizioni del gruppo ed evitare così il buco. Evans prova a prendere la maglia rosa ai danni del connazionale Matthews che però sorprende tutti, tiene la ruota del 36enne e lo brucia allo sprint vincendo in maglia rosa. Può comunque sorridere Evans perché Rodriguez è out, Scarponi ha preso 1’30” e Quintana, l’avversario più temibile, ha perso altri 53” portando a circa due minuti il vantaggio dell’australiano.
Sebastiano Borzellino